Il 3 luglio 2022 un gruppo di giovanissimi è partito da Martinsicuro per una colonia estiva a Meschia (Roccafluvione), organizzata dalla parrocchia “Sacro Cuore”. Per tre dodicenni, però, l’esperienza si è trasformata in un incubo a causa di un educatore 55enne, ora sotto processo per abuso di mezzi di correzione, percosse, lesioni e tentata violenza privata.
Secondo le accuse, l’uomo avrebbe ripetutamente picchiato i ragazzi, anche di notte, utilizzando una cinta, colpendoli alle gambe e alla schiena, talvolta con la fibbia, causando lividi, ferite riaperte e tumefazioni. Uno dei minori ha riferito di essere stato colpito da una borraccia di ferro alla nuca, riportando un arrossamento evidente, e in un’altra occasione buttato a terra e schiaffeggiato durante una festa. Un altro ragazzino sarebbe stato afferrato per il collo e colpito dietro la testa.
Quando i genitori di uno dei ragazzi hanno telefonato per accertarsi della situazione, l’educatore ha interrotto la conversazione, rassicurando la madre e intimorendo i bambini affinché non rivelassero nulla al ritorno a casa. Nonostante le intimidazioni, i ragazzi hanno trovato il coraggio di raccontare tutto ai familiari, che hanno sporto denuncia.
L’inchiesta, condotta dal sostituto procuratore Sara Maria Cuccodrillo, ha portato al processo davanti al giudice Domizia Proietti. Le famiglie delle vittime, costituite parte civile e assistite dall’avvocato Mauro Gionni, chiedono giustizia per le violenze subite dai ragazzi. L’imputato è difeso dall’avvocato Nazario Agostini.
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