Non risponde alle domande del giudice, resta in carcere Mauro Pontani
ASCOLI - Il giudice ha convalidato l'arresto dell'ascolano rimasto ferito da un colpo di pistola sparato da un agente durante l'inseguimento. Nella collutazione due poliziotti hanno riportato lesioni. Contestato anche il possesso di 100 grammi di cocaina.
Rimane in carcere Mauro Pontani, il 63enne di Ascoli , arrestato il 22 novembre scorso al termine di un movimento di inseguimento con la polizia, conclusosi con uno sparo che lo ha ferito a una gamba. Pontani, ora detenuto nella Casa circondariale di Marino del Tronto, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’uomo era finito nel mirino delle forze dell’ordine per un sospetto di traffico di droga. La perquisizione condotta sul posto con l’ausilio di un cane della Guardia di Finanza ha portato al rinvenimento di circa 100 grammi di cocaina suddivisi in due involucri.
L’avvocato Felice Franchi
Trasportato all’ospedale Mazzoni per le cura della ferita da arma da fuoco, considerata non grave, Pontani è stato successivamente trasferito in carcere. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, a cui ha partecipato in videoconferenza, l’uomo ha scelto di non rispondere alle domande del giudice, seguendo la linea difensiva concordata con il suo avvocato, Felice Franchi . L’arresto è stato convalidato.
Nel corso dell’inseguimento e della successiva colluttazione, i due agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Quanto allo sparo che ha colpito Pontani, non sono emersi dettagli ufficiali: si ipotizza che il colpo sia stato accidentale, partito quando l’agente è caduto durante la lotta. L’arma, intanto, è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti.