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Nuovi corsi alle scuole superiori, parlano i dirigenti: «Il territorio ha bisogno di un’offerta più ampia»

SAN BENEDETTO - A dire la loro sono i presidi Marziale ("Guastaferro"), Piergallini ("Leopardi") e Piasini ("Capriotti"). Anche il vertice comunale, dopo l'approvazione della mozione Barlocci, perorerà la causa in Regione
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Gli Istituti “Guastaferro”, “Leopardi” e “Capriotti”

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ stata approvata all’unanimità, la mozione consiliare di Luciana Barlocci per l’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole superiori. L’emiciclo ha ritenuto di dover appoggiare la richiesta dei tre istituti, inoltrate all’Ufficio Scolastico Regionale per l’approvazione.

 

Luciana Barlocci

 

C’è il “Guastaferro” che ha richiesto l’istituzione dei corsi di “Meccanica, meccatronica ed energia (articolazione meccanica-meccatronica e energia)”, “Elettronica ed elettrotecnica (articolazione automazione)” e “Sistema Moda”. Dal canto suo l’Istituto “Capriotti” ha richiesto il nuovo indirizzo “Istituto tecnico-economico quadriennale Indirizzo amministrazione finanza e marketing”. L’Istituto “Leopardi”, infine, vorrebbe l’attivazione del Liceo musicale e del Liceo coreutico.

 

Ne abbiamo parlato con i dirigenti dei diversi plessi per capire quali siano i motivi che hanno indotto a presentare queste istanze.

 

«Il fabbisogno nasce dal fatto che il liceo classico ha necessità di mettere in scena degli spettacoli, in riferimento allo studio della tragedia e della commedia greca e latina – afferma Maurilio Piergallini del “Leopardi” – e per fare degli approfondimenti da un punto di vista didattico, riguardo la parte musicale e coreografica, cercando di rispettare filologicamente le opere in esame. Credo che nel territorio ce ne sia bisogno, e spero che, qualora venisse attivato il corso, ci sia una risposta positiva così che tanti ragazzi di oggi e del futuro se ne possano avvantaggiare».

 

«Tutto parte da un’esigenza che ci è stata espressa a più riprese dalle aziende – dice invece Marina Marziale del “Guastaferro” – le quali ci chiedono dei tecnici di profilo più elevato: per averli bisogna attivare un apposito corso. Un esempio, in tal senso, è la nostra richiesta sul settore moda: relazionandoci con la Cna Picena, ci è stata rappresentata la necessità, fortissima, di avere delle persone tecnicamente preparate in quell’ambito. Avere la scuola sul proprio territorio apre altre scelte ai genitori, che magari non se la sentono di far viaggiare i figli per troppo tempo sul bus, e di metterli nelle condizioni di doversi svegliare molto presto al mattino».

 

Ad esprimersi è anche Enrico Piasini, del “Capriotti”: «La nuova legge 121, per la filiera tecnico-professionale prevede questa nuova opportunità. Opportunità che poi porta ad avere una maggiore formazione tecnico-pratica e anche maggiori possibilità lavorative. Il nostro istituto è molto trasversale: un’azienda di qualsiasi settore merceologico ha bisogno di una struttura commerciale, quindi contabilità e marketing».


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