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«Ast e Nas nelle mense scolastiche, dai loro esami giudizio positivo su pietanze e servizio»

SAN BENEDETTO - Assessore Sanguigni e sindaco Spazzafumo riportano le considerazioni in merito alle mense scolastiche, corroborati dalla reggente alla dirigenza dell'Isc Nord Gaia Gentili. Nel 2025 novità sull'appalto
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Andrea Sanguigni, Antonio Spazzafumo, Gaia Gentili, Lalla Iezzi

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’Amministrazione Comunale di San Benedetto difende il servizio della mensa scolastica dopo le notizie uscite nei giorni scorsi circa disservizi che si sono verificati in un istituto scolastico cittadino. A tal proposito l’assessore ai Servizi Sociali Andrea Sanguigni, insieme al sindaco Antonio Spazzafumo, ha voluto comunicare il responso di un esame di Ast e Nas nelle mense dell’Isc Nord, avvenuta venerdì scorso: «Venerdì scorso alla Moretti Nas e Ast hanno fatto il controllo sulle mense e ci hanno fatto i complimenti per la qualità e l’igiene e l’ordine, e hanno anche assaggiato il pasto. Tutto è dichiarato in un verbale, per noi è una sicurezza che stiamo sulla strada giusta, e che i bambini non sono in pericolo».

 

«Stiamo vivendo un momento particolare alla Moretti, perché sono in corso i lavori per il rifacimento della cucina e quindi stiamo lavorando con il lunch box fino all’inizio del 2025, questo porta a qualche problema parziale, ma presto sarà risolto – continua Sanguigni – Purtroppo ci sono state delle speculazioni dietro ai bambini, occorre capire che il momento del pasto rientra nell’educazione scolastica e con precisione nell’educazione alimentare, è capitato e potrà sempre capitare che ci sia un piatto di pasta scotta, ad esempio, ma il bambino deve capire che quel piatto è un dono, se ci sono disservizi vanno segnalati e il giorno dopo la cucina si impegnerà a fare un piatto di pasta al dente».

 

L’assessore Andrea Sanguigni con i documenti Ast e Nas sulle mense scolastiche

Secondo Sanguigni e il sindaco Spazzafumo vi sarebbero delle speculazioni di tipo politico dietro molte lamentele dei genitori, a partire da contestazioni subita dall’assessore da parte dei bambini della scuola Bice Piacentini: «Anche oggi Nas e Ast sono nelle nostre scuole e apprezzano il lavoro svolto, io stesso ho già mangiato tre volte quest’anno per accertarmi della qualità del servizio prestato. Il cibo biologico che diamo nelle scuole porta con sé alcune problematiche che siamo pronti a correggere in qualsiasi momento con la commissione mensa. Questo allarmismo che si è creato crea un effetto amplificato, ma ci teniamo a specificare che certo, non è un pranzo da ristorante, ma dobbiamo fare un percorso di educazione alimentare. Basta una parola fuori posto, magari detta con distrazione da una maestra, e i bambini la ripetono».

 

Termina l’assessore: «Dopo il 7 ottobre abbiamo avvisato il fornitore di quanto ci è stato segnalato – ovvero la presenza di alcune farfalline su un cibo di tipo biologico, ndr – Ci ha chiesto se c’erano prove e nonostante non potessimo fornirle ha ritirato comunque l’intera partita». Il regolamento impone la possibilità di cambiare fornitore alla terza segnalazione.

 

Per l’Isc Nord è intervenuta la reggente della dirigenza Gaia Gentili: «Mi è stato spiegato che quanto riportato dalla stampa, ovvero della presenza di un verme in un piatto, che poi si trattava di farfalline, era relativo a un evento di un mese e mezzo prima che non si è più ripetuto successivamente. Da quel momento c’è stata un’onda anomala difficilmente gestibile, con alcuni genitori che sono venuti a riprendere i figli prima della mensa, nonostante questo si qualifichi come assenza scolastica. Ho contattato le dirigenti dell’Isc Centro e Sud le quali invece non hanno mai avuto alcun tipo di segnalazione».

 

«Alle famiglie devono arrivare messaggi puliti, non si devono strumentalizzare i bambini per dare addosso all’Amministrazione o alla società che gestisce la mensa» ha fatto presente il sindaco Spazzafumo.

 

Lalla Iezzi, referente comunale per la Refezione Scolastica, ha fatto il punto sul tipo di gestione: Dopo quel caso non ci sono stati altri inconvenienti, tutto il sistema viene monitorato giornalmente con l’Haccp, quando la derrata è di tipo biologico ci possono essere problemi di conservazione. Da gennaio sarà attiva la nuova mensa della Caselli mentre dall’anno prossimo il servizio verrà integralmente esternalizzato, chi vincerà l’appalto gestirà sia l’approvvigionamento delle derrate che la cucina.

 

E, dall’anno prossimo, il servizio mensa dovrebbe essere operativo fin dal primo giorno di scuola e non dall’inizio di ottobre.

 

 

 

 


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