di Giuseppe Di Marco
Nuovi margini al cantiere e la copertura dello scavo entro Natale: è quanto chiede una parte degli abitanti di Via Dandolo, strada interessata da lavori di sistemazione dei sottoservizi.
Lavori per i quali, a maggio, andò in scena una protesta per le tempistiche del cantiere e soprattutto per l’installazione di tre cabine elettriche da 15 metri. Dopo le rimostranze, l’Amministrazione comunale annunciò che questi abitacoli sarebbero stati spostati in Piazza del Pescatore. Ora, però i cittadini sono tornati sul piede di guerra.
«Sappiamo che grazie all’intervento del sindaco Spazzafumo verranno trasferite le cabine elettriche – afferma cittadino di zona – ma l’attuale situazione, in Via Dandolo, non è più sostenibile da parte di noi residenti. Al cantiere urge una nuova perimetrazione, dato che in alcuni punti la strada sta franando, così come alcune porzioni dei passaggi pedonali e carrabili, erose. All’interno dello scavo si crea spesso un acquitrino e alcune case si sono riempite di zanzare. Nei giorni in cui ha fatto vento forte lì dentro è volato di tutto. Fino ad ottobre i lavori sono andati avanti con una cadenza sostenuta, e infatti è stata fatta e coibentata la seconda vasca: da un paio di settimane, invece, il ritmo è cambiato notevolmente. E siamo quasi arrivati a Natale».
Gli abitanti, quindi, avanzano richieste specifiche: «Chiediamo, entro le festività, il ripristino del livello stradale e la copertura del tratto scavato, in modo che si possa utilizzare la carreggiata. Magari anche con un asfalto provvisorio».
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