È stato istituito, a seguito della decisione adottata dal Consiglio di Amministrazione dell’azienda di credito, il Gruppo Giovani Soci della Banca del Piceno.
Giovani protagonisti della cosiddetta “rivoluzione del terzo millennio”, citando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con riferimento all’intelligenza artificiale che sarà fra le tematiche oggetto dei progetti del nuovo gruppo, di cui il presidente Sandro Donati si dice entusiasta: «Ne avremo tanti e da loro ci aspettiamo molto. Faccio loro un grande in bocca al lupo, nell’attesa della prima iniziativa che porranno in essere».
Parliamo di Mario Boccucci, Alfio Salvatore D’Urso, Giampaolo Fagotti, Chiara Mastrosani, Francesca Perotti, Fabrizio Roscioli, Alessandro Savino, coordinati dal Francesco Tonelli, fiero di tale collaborazione e della grande opportunità di coinvolgere i nuovi membri in una serie di attività, collaborando con gli enti del territorio, a sostegno dello stesso e delle imprese locali.
«È un piacere poterlo fare – dichiara – siamo impazienti di iniziare e ci auguriamo di fare del nostro meglio, consapevoli comunque dell’impegno che dovremo affrontare per costituire una realtà fatta di persone motivate che oltre a essere i principali destinatari di prodotti e servizi dell’azienda di credito devono diventare anche interlocutori privilegiati dei territori nei quali operano, tenendo conto degli insegnamenti della cultura della cooperazione di credito».
Il Gruppo Giovani Soci della Banca del Piceno, secondo il coordinatore Francesco Tonelli, dovrà essere «il luogo ideale per creare occasioni in cui i giovani possano fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile, in cui siano produttori di idee, co-produttori di decisioni e attori di realizzazioni, offrendo un concreto sostegno al fine di favorire l’occupazione e l’auto-occupazione».
«In questo modo, si pongono le basi su cui fondare un ricambio generazionale – conclude il presidente Sandro Donati -. È necessario creare un vivaio di giovani soci attirandoli nel gruppo e responsabilizzandoli. Sono convinto che iniziative come il Premio di Studio per gli studenti più meritevoli siano importanti per avvicinare i giovani alla Banca del Piceno».
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