Nella giornata di oggi, venerdì 29 novembre, la signora Bice Piattoni ha ricevuto la visita del sindaco Antonio Spazzafumo che, in occasione del suo 100° compleanno, le ha portato gli auguri e le congratulazioni di tutta la comunità sambenedettese.
Bice, classe ovviamente 1924, nasce a Monsampolo da padre daziere e madre casalinga che, oltre lei, hanno altri due figli, Alessandro e Arnaldo.
Mentre ai fratelli è permesso di studiare fino al conseguimento del diploma di maturità e della laurea, Bice studia fino alla quinta elementare ed è poi avviata, come molte altre sue coetanee dell’epoca, verso l’apprendimento di lavori all’epoca considerati tipicamente femminili come il cucito e il ricamo. In famiglia riceve un’educazione severa, discendente da un contesto che assegna molto spazio al lavoro e molto poco allo svago.
Il periodo della Seconda Guerra Mondiale è quello che Bice ricorda con maggior tristezza: durante lo sfollamento, tuttavia, conosce quello che sarà poi il grande amore della sua vita e futuro marito, il sambenedettese Elio Rossi, con il quale convolerà a nozze dopo la fine della guerra.
Una volta sposata si trasferisce con il marito a San Benedetto, nella casa di famiglia dei Rossi, dove ha trascorso la sua vita fino a oggi. Bice ed Elio non hanno avuto figli e quindi Bice ha rivolto il proprio istinto materno nei confronti dei nipoti, diventando per tutti “zia Bice”.
La sua casa è sempre stata aperta, in particolare per i giovani cresciuti in via XX Settembre e che, per la maggior parte, hanno giocato nel giardino di casa sua. Conosciuta da ogni residente e commerciante della via, zia Bice è stata per tutti un punto di riferimento grazie alla sua saggezza e alla sua accoglienza.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati