di Edoardo Ciriaci
La diatriba tra il sindaco di Massignano Massimo Romani e il consigliere di minoranza Alfredo Mori si arricchisce di un nuovo importante capitolo.
Il tema è sempre quello riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche all’esterno del comune. «Sono un grande ostacolo per chi è portatore di handicap motorio come me. Non posso neanche accedere agli uffici comunali» sottolinea Mori.
Una situazione disagevole che il 4 di luglio scorso ha costretto il consigliere a scrivere una lettera protocollata sia al primo cittadino, sia all’ufficio tecnico, alla quale però non è mai arrivata una risposta scritta. «Circa 10 giorni fa ho sollecitato i diretti interessati tramite il mio avvocato, ma la risposta – aggiunge – è arrivata solo prima dell’inizio del consiglio comunale del 28 novembre».
A quel punto Mori lo ha interrotto, chiedendogli con determinazione di rispondere a questo punto in separata sede; porterà la questione in tribunale qualora il sindaco dovesse nuovamente ignorare la richiesta di abbattere le barriere architettoniche che rappresentano da anni un ostacolo, non solo per il consigliere, ma per tutta la collettività.
«Lui avrebbe dovuto rispondere al mio avvocato e non portare la discussione in consiglio, dove il tema non era neanche un punto all’ordine del giorno. Mi auguro – conclude il consigliere Alfredo Mori – che presto possa essere accolta questa mia richiesta, senza dover continuare ancora per vie legali».
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