di Marco Braccetti
Maggiori controlli sui monopattini, per tenere a bada un fenomeno che, comunque, non assume proporzioni caotiche già viste in altre città. E’ la linea del sindaco Antonio Spazzafumo che, recentemente, ha fatto il punto sugli interventi già effettuati e da effettuare sul fronte di questi particolari mezzi di trasporti, sempre più presenti anche lungo le strade sambenedettesi.
In uno degli ultimi Consiglio comunali, la minoranza di Forza Italia aveva interrogato il primo cittadino, proprio per chieder conto di come l’amministrazione comunale si era mossa e si muoverà sul fronte della gestione urbana dei monopattini. «Partendo dal presupposto che è sicuramente un servizio utile – ha detto il consigliere azzurro Stefano Muzi – dobbiamo però capire cosa l’amministrazione ha fatto, sta facendo e farà per limitare l’abbandono e di questi mezzi in maniera poco consona e indisciplinata».
Spazzafumo ha ricordato come, negli ultimi due anni, la polizia municipale ha individuato 90 situazioni irregolari su questo fronte, elevando altrettante sanzioni. «Per quanto riguarda la sosta – ha chiarito il sindaco – i monopattini possono essere collocati nelle aree di parcheggio per ciclomotori, motoveicoli e velocipedi. Negli ultimi mesi sono state individuate e appositamente segnalate diverse aree di sosta, soprattutto in zona centro, per un totale di quasi 250 posti. Al di là delle aree individuate dal Comune, salvo diversa altre indicazione, è vietato sostare sui marciapiedi».
Ad ogni buon conto, come accennato all’inizio, secondo Spazzafumo nella Città delle Palme non c’è il caos che contraddistingue molte altre località in fatto di monopattini: «Malgrado vengano registrati situazioni di sosta irregolare, soprattutto nel periodo estivo, agli atti della Centrale Operativa di questo Comando non risultano molte richieste di interventi in materia. In ogni caso si incentiveranno da parte della Polizia Locale i controlli della sosta irregolare dei monopattini e dei veicoli ad essi assimilabili e contemporaneamente d’intesa con altri settori di questo Comune si promuoverà l’istituzione di nuove aree di sosta per monopattini proseguendo nel percorso già intrapreso». Il resoconto completo della discussione consiliare relativa ai monopattini è disponibile cliccando qui.
In passato, sulla questione s’era espresso anche il vicesindaco Antonio Capriotti. Il delegato al decoro urbano aveva un discorso ad ampio raggio, iniziato col dire che le ditte a cui è stata affidata la gestione del servizio di affitto dei monopattini garantiscono pure un’opera quotidiana di recupero dei mezzi: tutti geo-localizzati. Certo, capita che queste operazioni vadano per le lunghe e che qualche monopattino resti per giorni in punti poco pratici per gli altri utenti della strada, soprattutto quelli più “fragili”. Capriotti, però, aveva messo in fila altri aspetti positivi, snocciolando un dato roboante: «Soltanto dall’1 al 14 agosto 2023, a San Benedetto sono stati registrati 8.720 noleggi per 17.376 km percorsi». Per fare un esempio pratico: sono i kilometri della lunghissima tratta aerea intercontinentale che collega Londra e Sydney.
«Un numero enorme – ha sottolineato ancora Capriotti -. Molti di questi kilometri sarebbero sicuramente stati percorsi o in automobile o in scoter, contribuendo così a ingolfare il traffico urbano e ad aumentare lo smog. Quando si parla di monopattini, non si può non tener conto anche di questo aspetto positivo». Come accennato all’inizio, quella dei monopattini è solo una piccola fetta della grande torta chiamata “sosta selvaggia”.
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