di Giuseppe Di Marco
Il consumo di suolo a San Benedetto è pari al 37,66%: lo dice il rapporto annuale redatto dall’Ispra, presentato nella mattina del 3 dicembre.
Il maggiore Comune della Riviera si conferma, in questo senso, primo nelle Marche in termini percentuali. Una statistica non positiva, che vede San Benedetto salire sul podio insieme a Porto San Giorgio (37,13%) e Gabicce Mare (37,20%). La buona notizia, se di buona notizia si può parlare, è che il dato è in calo. L’anno scorso, infatti, il rapporto dell’Istituto segnalava un preoccupante 37,7%, che saliva a 37,9% se si considerava il territorio sambenedettese al netto di corpi idrici.
Come interpretare il dato numerico? Se qualcuno inizia già a parla di “inversione di tendenza” è bene ricordarsi che la riduzione di suolo consumato, anche se incontestabile, è dello 0,04% rispetto all’anno scorso. E va considerato che negli ultimi anni il dato è sempre aumentato o è stato confermato.
E’ ancora presto per parlare di “Comune virtuoso”: San Benedetto resta la città con la percentuale più alta dell’intera Regione, pur non essendo neanche capoluogo di Provincia. E’ anche vero che qualche anno fa è stato avviato l’iter per la redazione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug): nella stesura finale si dovrà tenere conto delle esigenze rivierasche in termini di sostenibilità ambientale, verde e servizi.
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