Un episodio di violenza sul luogo di lavoro, avvenuto a Monteprandone il 18 luglio 2022, è al centro di un processo presso il Tribunale di Ascoli. Sul banco degli imputati, due uomini di origine pakistana, accusati di minacce e lesioni aggravate in concorso. Tra loro, un dipendente di una ditta alimentare, difeso dall’avvocato Ivo Iachini.
La vicenda è stata avviata dalla denuncia di un altro cittadino pakistano, responsabile del reparto ortofrutta del magazzino. Secondo quanto dichiarato dalla vittima, il tutto sarebbe iniziato intorno alle 20, quando uno dei due imputati, un dipendente del magazzino, avrebbe iniziato a insultarlo e minacciarlo pesantemente, estendendo le offese anche ai familiari del responsabile. La causa scatenante sarebbe stata un presunto trattamento sfavorevole sul lavoro.
Inizialmente, altri colleghi sono intervenuti per cercare di calmare la situazione, ma la tensione è ulteriormente salita quando il responsabile ha suggerito di allontanare il dipendente per ristabilire l’ordine. A quel punto, l’imputato si sarebbe infuriato, lanciandosi in minacce esplicite: «Esci fuori che ti uccido! Prima o poi vengo a casa tua e ti ammazzo!» .
Secondo l’accusa, uno degli imputati avrebbe quindi immobilizzato la vittima, bloccandogli le braccia dietro la schiena, mentre l’altro lo colpiva con un rotolo di cellophane trovato nel magazzino. La vittima avrebbe riportato lesioni al collo e alle braccia, aggravate dalla caduta: durante l’aggressione sarebbe stata presa per il collo e spinta a terra, sbattendo la testa sul pavimento.
L’aggressione è stata interrotta solo grazie all’intervento di altri dipendenti e dei sanitari del 118, chiamati sul posto. La vittima è stata trasportata all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto per ricevere le cure necessarie.
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