In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità dello scorso 3 dicembre, l’Ada (Associazione per i Diritti degli Anziani), presieduta da Paola Luzi, si è nuovamente mobilitata, come aveva già fatto lo scorso 21 novembre per la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promuovendo presso il proprio Centro Ada-Di Odoardo di Via Lazio 2, un interessante incontro dedicato alla disabilità invisibile e cioè a quelle persone che, del tutto normali all’apparenza, sono colpite da gravi patologie e quindi invalidi anche al cento per cento, ma che non avendo alcuna malformazione fisica apparente, non sembrano assolutamente portatori di handicap trovando pertanto spesso maggiori difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Il titolo dell’appuntamento, svolto con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno è stato appunto “La Disabilità che Non si Vede”, coordinato da Giorgio Fiori del direttivo Ada, che ha ampiamente introdotto l’argomento lasciando poi spazio agli interventi del vicesindaco nonché assessore ai servizi sociali, Massimiliano Brugni e a Francesco Fabiani, vicepresidente della stessa Ada.
Con la partecipazione anche di Sandra Felicioni sempre eccellente interprete del linguaggio dei segni, molto interessanti sono state le previste relazioni di Don Francesco Mangani, rappresentante della Pastorale delle Salute della Diocesi di Ascoli Piceno, di Luca Tancredi medico di medicina generale e geriatra, collegato in videoconferenza dalla Germania e quindi di Giovanna Picciotti, direttore dell’unità operativa complessa, Distretto Sanitario Ast 5, che con la collega Lucia Mielli, coordinatrice infermieristica macro area territoriale Distretto Ap-Sbt Ast 5, ha messo in evidenza le azioni e le progettazioni realizzate e in corso di definizione del servizio pubblico sanitario dell’Ast 5 di Ascoli Piceno, per meglio assistere le persone con handicap che risultano essere sempre più numerose, soprattutto tra la popolazione anziana.
Piuttosto toccanti sono state invece le testimonianze degli “invisibili” Roberto Fontana e dell’attrice Giorgia Fiori. Quest’ultima in particolare, in veste anche di testimonial e portavoce dell’Aircam (Associazione Italiana Cardiomiopatie), ha sottolineato come l’associazione sia una comunità di pazienti e sanitari, che favorisce la condivisione delle conoscenze sulle nuove opportunità di diagnosi e terapia delle cardiomiopatie, che sono malattie ancora poco conosciute e ogni caso è diverso dall’altro, ma che oggi esistono terapie efficaci che hanno dimostrato di poter migliorare i sintomi, prevenire o risolvere le complicazioni, ed aumentare la sopravvivenza e la qualità della vita della maggioranza dei pazienti.
Le conclusioni dell’interessante pomeriggio sono state tratte da Maurizio Cacciatori, presidente della consulta comunale per le persone con disabilità di Ascoli Piceno, il quale dopo aver premesso che per un tale argomento non esistono conclusioni, ha ampiamente relazionato su l’impegnativo lavoro pressoché quotidiano della consulta, per favorire una migliore tutela e qualità di vita alle persone con disabilità, in perfetta sinergia con il Comune e soprattutto con l’assessorato ai servizi sociali di Massimiliano Brugni.
Al termine si sono registrate diverse domande e considerazioni da parte dei tanti presenti, prontamente riscontrate dai relatori ed ancora una volta dunque l’associazione Ada, appartenente al Terzo Settore, si è distinta nel suo impegno costante nel sociale e nell’informare e formare ogni interessato.
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