Celebrazione come sempre molto sentita quella che si è tenuta nella sede del Comando dei vigili del fuoco di Ascoli in occasione della festività di Santa Barbara, patrona del Corpo Nazionale.
La giornata è iniziata con la deposizione della corona di alloro in memoria dei caduti ed è proseguita, alla presenza delle massime autorità civili e militari, con la messa celebrata dal vescovo di Ascoli, monsignor Gianpiero Palmieri, che durante l’omelia ha evidenziato il parallelismo tra i vigili del fuoco e la patrona, «uniti dallo stesso spirito di sacrificio al servizio del prossimo».
Il comandante Daniele Centi ha poi fornito i dati dell’attività dell’anno corrente in cui sono stati svolti, ad oggi, quasi 5.000 interventi di soccorso. In particolare si è soffermato sull’aiuto fornito alle popolazioni picene colpite da micro calamità come gli incendi nel mese di agosto nell’ascolano e gli eventi alluvionali, sempre nel mese di agosto, in Riviera, senza dimenticare i disagi causati dal forte vento delle scorse settimane.
Quindi la giornata è proseguita con la consegna delle benemerenze a Raffaele Viviani, Beniamino Persichino, Michele Morganti, Massimo Vincenzo Riti, Lorenzo Carassai, Marco Mancini, Mario Zenzerini e Sergio Ciccarelli. Al termine anche un breve saggio professionale con la calata del tricolore dal castello di manovra sulle note dell’inno di Mameli.
Nel pomeriggio anche il distaccamento di San Benedetto ha reso onore a Santa Barbara con la celebrazione eucaristica di don Alfredo Rosati, dopo la benedizione alla stele e la corona deposta in onore del personale caduto nell’adempimento del proprio dovere.
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