di Pier Paolo Flammini
Un grande punto interrogativo. La partita Termoli-Samb, in programma domenica prossima, potrebbe non essere disputata per la decisione del proprietario della squadra molisana, Montaquila, di disfarsi del club: decisione arrivata dopo settimane di tensione con diversi giocatori che avevano già rescisso il contratto con il Termoli per tentare di accasarsi più vicino alla propria famiglia o trovare un’altra squadra. Ma dopo l’incontro di martedì tra società e giocatori, che tra l’altro si allenano in Campania e non a Termoli, si è arrivati quasi a un “rompete le righe”. La squadra non si sta allenando, dopo le rescissioni precedenti alla partita di Fermo di Pizzella, Piccioni e Traini, altri nomi stanno abbandonando il club tra cui i due pezzi forti della squadra ovvero i due attaccanti Barone (6 gol) e Puntoriere (2), quest’ultimo tra l’altro squalificato per la prossima partita.
Le ultime notizie da Termoli parlano di un possibile contatto tra l’attuale proprietario e Nicola Cesare, alla guida della società all’inizio degli anni ’10 quando il Termoli fu promosso in D e poi sfiorò ripetutamente la promozione in C anche nell’anno in cui a vincere il campionato fu la Samb di Palladini (nel 2012-13 giunse infine secondo). Se questo incontro si terrà e se ne scaturirà un seguito positivo, da Termoli non escludono che Montaquila si decida a far scendere in campo la squadra.
Intanto i rossoblù continuano ad allenarsi e il direttore sportivo De Angelis a valutare varie situazioni in merito a eventuali rinforzi, come un classe 2006 e un attaccante con i galloni di “vice Eusepi”. I nomi più gettonati sono i soliti, ovvero Camilli del Roma City (ma occorre vincere le resistenze dei laziali) e Sbaffo della Recanatese, su cui però pesano l’attuale stato fisico e il voltafaccia clamoroso della scorsa estate.
Tra i “neo-acquisti”, se così si può dire, vi è anche Diego Fabbrini, che contro il Teramo ha giocato per la prima volta da titolare, realizzando l’assist vincente per il gol a Guadalupi (non giocava dal primo minuto dal 7 aprile, L’Aquila-Samb): «Domenica scorsa è andata bene, era da diverso tempo che non giocavo da titolare ma mi sono sentito bene e siamo riusciti a vincere quindi è stata una bella domenica. Anche se ho giocato poco io faccio il professionista e faccio del mio meglio, poi il mio impiego spetta al mister. Ho parlato con il direttore De Angelis ma questo avviene spesso, mi sento parte di questa squadra perché se non fosse così me l’avrebbero detto, sto bene, ho un bel rapporto con tutti, ci divertiamo e va bene così» ha detto Fabbrini intervenendo alla trasmissione “Ritmo di Samb” di Vera Tv.
«Con Palladini mi trovo bene, ma anche l’anno scorso stavo bene anche se sono arrivato a fine gennaio, secondo me ci fu un calo fisico poi a volte non vanno nel verso giusto e non sono andate bene. Quest’anno stiamo andando bene ma c’è ancora molta strada da fare, è presto per esultare» ha continuato il fantasista toscano.
«Io se un anno fa sono sceso in Serie D lo feci per la piazza di San Benedetto. Chiaramente non è una squadra da Serie D e infatti si sta cercando di uscire da questa categoria, meglio stare a +6 che dover recuperare ma il campionato è ancora lungo» ha concluso.
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