A Termoli piena smobilitazione, pochi giocatori rimasti e i più forti si accasano tra Chieti e Ancona

Proiezione del documentario Forza e Coraggio, da sinistra Vittorio Massi, Giovanni Merlini e Francesco Bovara, Maurizio Simonato, nell’immagine al centro una foto stilizzata dell’ex Giuliano Fiori

di Pier Paolo Flammini

Una sorta di linea diretta tra Termoli e San Benedetto, 178 chilometri che in questa settimana sono un ping pong di notizie frammentarie che dal Molise arrivano alle Marche. Una sorta di attesa davanti a eventi immutabili, ovvero la decisione della presidenza Montalacqua di disfarsi del club mettendolo a disposizione del primo offerente (e contemporaneamente rafforzare l’Aurora Alto Casertano, club del quale Montalacqua è proprietario e cerca di essere promosso in Serie D).

Nessuna novità ufficiale, con la prevendita per la partita ancora non attivata e già questo, a giovedì concluso, è un elemento che rende complicata l’organizzazione dell’incontro senza nuovi eventi (i biglietti a favore dei tifosi rossoblù sarebbero 225). E un vero fuggi fuggi dal Termoli Calcio, con i pezzi pregiati svincolati e in alcuni casi già accasati nelle formazioni del girone: Barchi si sta già allenando con la Fermana, Puntoriere (comunque squalificato la prossima giornata) è richiesto da Ancona e L’Aquila, Traini è diretto a Chieti (il nuovo allenatore Amaolo lo aveva con sé a Pineto), Barone, 6 gol per lui, non avrà difficoltà ad accasarsi.

In queste ore ci sono contatti tra la famiglia Montalacqua e un gruppo di imprenditori termolesi guidati dall’ex presidente Nicola Cesare, ma è difficile sapere se un accordo si troverà in tempi brevi: magari, è la speranza dei tifosi termolesi, se una bozza di accordo la si troverà, si cercherà di evitare lo 0-3 a tavolino con i rischi connessi nel caso di reiterazione della non partecipazione ai successivi incontri, radunando i pochi calciatori rimasti e disponibili insieme a qualche giovane.

La Samb intanto continua il suo percorso di avvicinamento, con il recupero preventivabile di Orsini in porta e l’eventuale disponibilità di Eusepi, mentre Baldassi e Paolini torneranno disponibili a metà dicembre (qui novità per la gestione dei tifosi ospiti contro la Fermana il 15 dicembre).

FORZA E CORAGGIO Si è svolta mercoledì sera, al “Museo del Mare”, la proiezione del documentario “Forza e Coraggio” all’interno della rassegna “Libero Bizzarri”. Realizzato dai due giovani registi sambenedettesi Francesco Bovara e Giovanni Merlini, già premiato in festival del documentario europei. Posti in sala completi, il documentario ripercorre le gesta della Sambenedettese Calcio ma anche della città di San Benedetto a partire dal 1923, anno di fondazione della Samb (“Forza e Coraggio” era una delle tre formazioni che si fusero per formare la nuova compagine cittadina insieme a “Fortitudo” e “Serenissima”), tra le gioie di una città cresciuta in maniera impetuosa come la sua squadra di calcio con le conquiste della Serie B nel 1956, nel 1974 e nel 1981, e i drammi legati prima di tutti alla tragedia dello stadio Ballarin ma anche ad altre vicende che hanno segnato la storia recente della città come il naufragio del Rodi, le lotte politiche, le Brigate Rosse e la tragica vicenda dei fratelli Peci.

Presenti in sala, oltre ai registi, anche la bandiera della Samb Maurizio Simonato e il presidente Vittorio Massi, il quale, dopo aver ricordato la figura di Albino Scarpantoni, architetto curatore dei progetti di riqualificazione di “Ciarrocchi” e “Riviera delle Palme”, ha espresso la propria volontà di far tornare i colori rossoblù ai fasti di un tempo.