Degrado e abbandono della porta “Sigismundus”, in Via Dei Bonaccorsi ad Ascoli. E’ questa la nuova segnalazione della sezione ascolana di Italia Nostra, presieduta da Gaetano Rinaldi.
Si tratta di una pota in legno, realizzata nel XVI secolo e che presenta nella parte superiore alcune figure intarsiate ormai quasi illeggibili, mentre subito sotto appare ancora ben visibile il nome,”Sigismondus” appunto, forse del proprietario del locale.
«La porta – si legge nella nota di Italia Nostra – è in una condizione di degrado totale e si attende che possa completamente collassare in modo da poterla sostituire magari con una serranda di ferro o con una porta di plastica. Il tutto in contrasto con lo splendore del portale a punta di diamante che nobilita , insieme ad un altro situato nella parte destra dell’edificio, la facciata del Palazzo Miliani attribuito a Cola dell’Amatrice.
Questa porta, a nostro parere, dovrebbe essere riconosciuta come un bene culturale presentando indiscutibilmente un interesse artistico e storico, dovrebbe essere riconosciuta come Bene Culturale. Tuttavia, conoscendo i tempi di tale riconoscimento, la sezione propone che si attivi una collaborazione tra tutte le associazioni culturali e di tutela di Ascoli e del territorio per avviare, previ preventivi accordi tra il proprietario del locale, l’Amministrazione comunale, la Soprintendenza Marche Sud e le associazioni aderenti all’iniziativa, una raccolta fondi da utilizzare per il recupero e restauro del bene.
A recupero avvenuto – conclude il professor Rinaldi – il locale, dove si trova la preziosa porta, potrebbe diventare “luogo della memoria della città” da aprire alle associazioni che aderiranno, per organizzare incontri, dibattiti, mostre in cui presentare immagini storiche della città, evidenziandone le eventuali condizioni di abbandono e di degrado o esaltando il valore degli interventi di recupero e valorizzazione avvenuti».
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