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“Comunanza non si chiude!”: manifestazione dei sindacati contro la decisione della Beko

ACCANTO a Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Ugl Metalmeccanici sfileranno in corteo, dallo stabilimento di Villa Pera al centro del paese, esponenti del Partito Democratico piceno
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“Il futuro del territorio è il lavoro”, con questo slogan Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Ugl Metalmeccanici si ritroveranno domani, sabato 7 dicembre, a Comunanza dove a fine 2025 la Beko Italia ha annunciato la chiusura dello stabilimento che da oltre 50 anni regge l’economia dell’area dei Sibillini.

Maestranze e sindacalisti durante una manifestazione davanti allo stabilimento  di Comunanza qualche anno fa

 

I SINDACATI  – Accanto ai sindacalisti, sfileranno in corteo, dalla sede di Villa Pera a Piazza Garibaldi (ritrovo previsto per le ore 10) fino al centro del paese, anche rappresentanti del Partito Democratico della provincia.

 

«”Comunanza non si chiude!” – sono pronti a gridare sindacalisti e lavoratori – in ballo non c’è solo il futuro dello stabilimento Beko ma di tutto l’indotto, del settore terziario collegato e di conseguenza del territorio stesso. Questi territori sono già stati martoriati dal terremoto e dal successivo spopolamento, cui poco ha potuto la ricostruzione post-sisma. In questo contesto il crollo del tessuto industriale locale potrebbe risultare il colpo di grazia definitivo per la già provata area interna.

A sostegno della manifestazioni sono già arrivate le adesioni delle categorie sindacali che seguono i lavoratori dell’indotto e i lavoratori somministrati: Filctem Cgil Marche, Femca Cisl Marche e Uiltec Marche per il settore gomma-plastica e di Nidil Cgil Marche, Felsa Cisl Marche e Uiltemp Marche».

 

IL PD PICENO – La delegazione del Partito Democratico che parteciperà alla manifestazione sarà guidata dall’onorevole Augusto Curti, dalla capogruppo Pd Marche Anna Casini, da tutti i segretari di circolo, dai Giovani Democratici e dalla segreteria provinciale coordinata da Francesco Ameli.

«La nostra adesione è totale e convinta – si legge nella nota della segreteria provinciale del Pd – siamo al fianco dei lavoratori in questa battaglia cruciale, che non riguarda solo i posti di lavoro ma il futuro di un’intera comunità. Tra le priorità del Partito Democratico, c’è l’utilizzo della golden power, uno strumento che potrebbe salvaguardare gli asset strategici del sistema industriale nazionale.

È indispensabile intervenire per proteggere un settore industriale di primaria importanza – sottolinea la segreteria, che ribadisce anche la necessità di rifinanziare l’Area di Crisi Complessa Piceno-Val Vibrata – Serve un impegno concreto per rilanciare l’economia locale e attrarre nuovi investimenti, come richiesto da amministratori locali e regionali».

 

 



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