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La nuova Caserma di Arquata sarà operativa nel 2025

SISMA - Entro il 2026 programmata la conclusione sui 26 immobili del Demanio. Tra i lavori in fase avanzata di esecuzione, c'è la ristrutturazione di quella di Ascoli
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Con l’inizio del prossimo anno diventeranno operative ulteriori due strutture dell’Arma presenti in comuni del cratere sisma 2016 e oggetto di lavori, tra cui quella di Arquata del Tronto. È questo uno dei dati emersi oggi, venerdì 6 dicembre, nel corso della riunione che si è tenuta a Roma, presso il Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, per compiere una ricognizione e aggiornamento rispetto ai lavori in corso presso le caserme che, a seguito dei danni subiti dal sisma, hanno necessitato di interventi di ricostruzione o di riparazione.

Il centro di Arquata demolito

 

All’incontro erano presenti il generale di brigata Antonio di Stasio, il commissario straordinario Guido Castelli, il direttore dei servizi al patrimonio dell’Agenzia del Demanio Massimo Babudri e il direttore della struttura per la progettazione dell’Agenzia del Demanio, Massimiliano Marzo.

 

Sono complessivamente 43 gli interventi previsti infrastrutture dei Carabinieri nei territori del sisma compresi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Di questi, 26 sono immobili demaniali e 16 lavori riguardano la ricostruzione (52 milioni di euro finanziati dalla struttura commissariale) e 10 ristrutturazioni (44,5 milioni). Tra gli interventi di ricostruzione di immobili del Demanio sono stati conclusi quelli per le caserme di Arquata del Tronto, per l’autorimessa di Castignano mentre, tra i lavori in fase avanzata di esecuzione, c’è la ristrutturazione di quella di Ascoli.


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