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Bullismo, sisma e pandemia ne “L’eclissi di Sara”: presentato il docufilm girato nel Piceno

ASCOLI - Alla "Rinascita" l'anteprima della pellicola diretta tra Gabriele Ogiva su idea di Marco Pietrzela e Giorgia Spurio. Location tra le cento torri, Montegallo, Castignano e Montemonaco. Nel cast anche Iole Mazzone. Possibile partecipazione al Festival di Locarno
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Pietrzela, Ogiva e Spurio durante la presentazione

 

di Filippo Ferretti 

 

Il docu-film “L’eclissi di Sara”, diretto da Gabriele Ogiva su idea di Marco Pietrzela e Giorgia Spurio, è in lizza per il prossimo Festival di Locarno. Il lavoro, girato tra Ascoli, Montegallo, Castignano e Montemonaco la scorsa estate, è stato presentato da “Rinascita”, alla presenza del regista, degli autori e di una parte di coloro che hanno preso parte alle riprese come tecnici, interpreti e figuranti.

 

Iole Mazzone

Durante l’incontro, in cui è stato mostrato un video di 9 minuti, in grado di riassumere i temi e le sequenze maggiormente simboliche del docu-film, il cineasta dorico ha voluto rivelare l’intenzionalità di far gareggiare il filmato nelle rassegne internazionali. L’opera, della durata totale di 90 minuti, è incentrata sulla storia della giovane Sara, interpretata da adolescente da Elena Schiavoni e poi da Iole Mazzone, ragazza perseguitata dal bullismo e poi ostacolata nei suoi sogni dal sisma dell’agosto 2016 e dalla successiva pandemia.

Il regista Ogiva davanti al “Licini”

 

Un lavoro che intende essere un inno alla speranza e una condanna senza appello ad ogni discriminazione, girato con grande partecipazione emotiva da parte di tutti e focalizzato ad immortalare gli scenari delle più suggestive location del territorio, oltre a tramandare anche le tradizioni locali, a partire dalla leggenda della Sibilla.

 

All’anticipazione del docu-film erano presenti anche gli studenti della classe terza G del Liceo Artistico “Osvaldo Licini”, che sono stati co-protagonisti delle scene girate a scuola, proprio presso l’ex Istituto d’Arte. «È un lavoro molto intimo e che non rientra nel genere della fiction, che a me non piace», ha detto il regista Gabriele Ogiva, spiegando di aver voluto autenticità da parte di tutti gli interpreti, a partire della 15enne Elena Schiavoni, che non ha mi fatto l’attrice prima d’ora.

Ogiva e Lorenzi

 

«Durante il periodo del terremoto e del Covid ho soccorso tantissime persone e con questo film sono riuscito a girare immagini in grado di restituire la bellezza e la calma dei nostri luoghi», ha aggiunto Mattia Lorenzi che si è occupato delle riprese aeree con i droni. «A fine agosto comunque proietteremo “L’eclissi Sara” ad Ascoli» ha concluso Ogiva, che ha invitato all’incontro anche l’assessore comunale Anna Grazia Di Nicola, la quale ha confermato l’esigenza di creare un osservatorio sul mondo giovanile grazie alla recente nomina dell’avvocato Barbara Lucianetti come garante per l’infanzia e l’adolescenza.


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