di Elena Minucci
Luca Innocenzi è il miglior cavaliere dell’anno. Il portabandiera di Porta Solestà ha vinto il prestigioso premio ideato dall’aretino Roberto Parnetti . Era già accaduto nelle prime cinque edizioni della cerimonia di premiazione mentre nel 2023 aveva trionfato l’ascolano Lorenzo Melosso.
La cerimonia del premio nazionale “Miglior Cavaliere d’Italia” si è svolta sabato 7 dicembre nella cornice del teatro “Pagani” di Monterubbiano. Organizzata e ideata da Parnetti, esperto di giostre storiche e non, ha visto la presenza di numerosi cavalieri e amazzoni che durante l’anno hanno vinto quintane e palii. Per la sesta volta il titolo è andato a Innocenzi: il 41 enne di Foligno è il recordman della Quintana di Ascoli con ben 18 palii regalati al Sestiere di Porta Solestà. Ed è diventato l’uomo dei record anche in altre città, sedi di rievocazioni storiche.
Un anno importante per lui che lo ha visto vincere le due giostre ascolane regalando il “cappotto” al sestiere gialloblù, ma anche a Foligno nella “Giostra della Sfida”, a Monterubbiano nella “Giostra dell’ Anello”, a Servigliano con il Palio di San Clementino e a San Gemini con “La Giostra dell’Arme”.
«Un sogno che ho sin da bambino – ha affermato Innocenzi – ho iniziato a montare a cavallo con Umberto Colavita e partecipando ai concorsi ippici. Grazie all’impegno di mio padre e della mia famiglia. Quest’anno a Foligno ho raggiunto i mitici Paolo Margasini, Paolo Giusti e Marcello Formica. Spero, prima di smettere, di riuscire a batterli. Nel mio mestiere cerco sempre di essere più professionale possibile prestando la massima attenzione, e cercando di non lasciare nulla al caso».
E parlando della Quintana di Ascoli: «È la gara che mi riesce meglio. Ho raggiunto traguardi incredibili anzi direi impensabili. Raggiungere ben 18 palii era un sogno. Tutto questo lo devo ad una squadra pazzesca. Il sestiere di Porta Solestà è stato creato per vincere. Ho Iniziato con Luigi Lattanzi e proseguito con Attilio. Chi verrà dopo, sarà educato da loro e andrà sicuramente verso la stessa direzione. Porta Solestà è un sestiere a chi devo molto. Mi ha insegnato a essere migliore di quello che ero».
Durante la cerimonia Parnetti ha voluto ricordare il nostro ex direttore Andrea Ferretti, decano e memoria storica della Quintana scomparso lo scorso aprile. Alla presenza del figlio Valerio, l’organizzatore ha annunciato che dal prossimo anno verrà istituito il premio dedicato ad Andrea destinato al cavaliere che si distinguerà durante l’anno.
Le premiazioni. “Miglior cavaliere d’Italia” al 1° posto Luca Innocenzi, al 2° Lorenzo Desimone di Bibiano mentre al 3° Marco Diafaldi di Faenza. Il premio al “Miglior cavaliere di giostre e quintane con pugnalino” è stato vinto da Massimiliano Lutero di Suzze mentre il “Miglior giovane under 18” ha visto al 1° posto (exequo) Giulio Vedovini di Arezzo e Francesco Matricari di Narni, al 2° (exequo) Rocco Fratini di Servigliano e Sara Jane Pianelli di Spoleto mentre al 3°Jacopo Matticari di Narni. “Miglior Amazzone”: al 1° posto Ilaria Signorini di Pistoia, al 2° Camilla Mugnaini di Siena e Chiara Bertoletti di Pistoia al 3°.
Il premio per il “Binomio più vittorioso” è andato a Lorenzo Desimone di Bibiano che ha trionfato anche come il “proprietario dei cavalli più vittoriosi”. Infine il riconoscimento come “Migliore scuderia con il maggior numero di cavalli vittoriosi” è andato alla Scuderia Orazi – Innocenti di Manfredo Orazi e Roberto Innocenti di Foligno, padre di Luca.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati