di Filippo Ferretti
Lamentele senza fine in centro storico, per il ripetersi di una tendenza diventata drammatica ad ogni fine settimana. A confermarlo sono episodi che vedono come vittime coloro che non riescono ad entrare e ad uscire da garage, portoni, cancelli, negozi per via di automezzi abbandonati a ridosso dei loro ingressi.
Anche quest’ultimo fine settimana nel cuore della città il fenomeno, che ha assunto proporzioni davvero inquietanti, non è stato smentito, anzi, anche perché caratterizzato dall’edizione straordinaria del Mercatino dell’Antiquariato e quindi particolarmente affollato. Questa usanza, ormai senza controllo, è determinata dalla sempre maggiore difficoltà da parte degli automobilisti di poter lasciare la propria auto in città, il cui spazio è sempre più esiguo a causa dei cantieri in attività.
Ecco allora che coloro che hanno esigenza di tornare a casa o acquistare qualcosa decidono alla guida della propria auto di farlo dove possono, mollando il mezzo ovunque, senza pensare ai disagi enormi che il loro comportamento finisce con l’arrecare a tante persone, compresi i pedoni la cui incolumità è costantemente a rischio. In tutto questo cresce la rabbia da parte di chi viene messo in difficoltà nelle proprie mansioni quotidiane, privato della propria libertà di vivere e lavorare normalmente.
Domenica mattina, in zona Porta Romana, un giovane ascolano a cui era stato impedito di poter rientrare con lo scooter ha deciso di aspettare il ritorno del guidatore “distratto” e i toni si sono fatti accesi, rischiando ad un certo punto che il clima degenerasse.
«Comprendo le difficoltà del momento, tutte, ma se le persone hanno problemi nell’arrivare in centro alla fine non ci vengono più», spiega Elena Spinozzi, sottolineando che alla sua età lasciare la macchina a Torricella, per via dei pesi e del freddo per fare shopping è improponibile. «Gli anziani sono legati al centro storico ma il loro arrivo deve essere agevolato non messo in difficoltà», argomenta Paolo Sassetti, ricordando che gli stalli per disabili risultano perennemente occupati da automobilisti che ne risultano essere sprovvisti.
E allora? Per il momento grande lavoro per i vigili urbani nel fare multe e affari d’oro per le attività che gestiscono i carro-attrezzi, mai così operativi in città.
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