«Stiamo vivendo dentro una grande crisi ambientale, politica, sociale innescata dal fatto che abbiamo seguito un’idea di libertà errata: abbiamo pensato che essere liberi si dovesse tradurre solo in “ognuno fa quel che vuole”, dimenticandoci dell’importanza di prendersi la responsabilità delle nostre azioni».
Così il professor Mauro Magatti, sociologo ed economista, editorialista del Corriere della Sera e di Avvenire, è intervenuto alla presentazione del suo libro Generare libertà: accrescere la vita senza distruggere il mondo che si è tenuta sabato 7 dicembre agli Antichi Forni di Macerata.
L’evento, promosso da Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo, è rientrato nel programma del festival Evo e ha visto la collaborazione con Macerata Racconta.
«Nel libro – ha proseguito l’autore – c’è l’idea di fondo che si è chiusa un’epoca, quella della globalizzazione crescente e si è entrati in una fase di conflitti. Ci troviamo, quindi, in una stagione diversa, non comprenderlo comporta rischi molto alti. Bisogna, allora, cambiare registro. Cosa dire ai giovani? Il futuro è chiaramente il loro: potranno affacciarsi verso belle prospettive a patto che riconoscano le radici di questa crisi. Inoltre, le nuove generazioni devono capire che il futuro è sì tecnologico, ma non è solo tecnologico: è prima di tutto un modo di pensare il mondo».
A dialogare con l’autore, Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi. «La nostra fondazione ha l’ambizione di raccontare l’artigianato come attore sociale – ha detto -, un artigianato moderno e sostenibile che guarda alle nuove generazioni grazie anche ad una piattaforma digitale quale Spirito Artigiano, dove si discute non solo attorno ai temi del mondo imprenditoriale, ma si affrontano tutti gli aspetti della nostra società. In questo quadro, accogliamo con molto interesse la presenza del professor Magatti, che ci offre un vademecum per affrontare le contraddizioni di questo tempo».
«Il professor Magatti ci ha portato spunti interessanti per ragionare sull’ecosistema che ci circonda – ha concluso il segretario generale di Confartigianato Giorgio Menichelli -. Tra le questioni affrontate da Magatti c’è quella delle relazioni, perché senza queste non c’è vita: un aspetto che ci colpisce direttamente, essendo la nostra associazione una realtà che stimola relazioni tra imprese e tra persone nella comunità».
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