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Qualità offensiva e crescita di condizione fisica, così l’Ascoli sta provando a svoltare

CALCIO - Dopo due giorni di riposo concessi a seguito del 4-1 sul Sestri Levante, i bianconeri hanno iniziato a mettere nel mirino la sfida con il Legnago Salus. Di Carlo vuole continuare a vedere miglioramenti da parte dei suoi, facendo affidamento su alcune certezze acquisite nell’ultimo periodo
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(foto Ascoli Calcio)

di Salvatore Mastropietro

 

Dopo due giorni di riposo concessi a seguito del vittorioso 4-1 casalingo arrivato nell’anticipo della 18esima giornata di Serie B contro il Sestri Levante, l’Ascoli è tornato quest’oggi a lavorare al “Picchio Village”. Subito nel mirino della squadra di Di Carlo, che vuole proseguire la striscia attiva di sette risultati utili consecutivi (quattro pareggi e tre vittorie), è entrato il prossimo match, in programma sabato 14 dicembre alle ore 15 sul campo del Legnago Salus.

 

Di Carlo in panchina durante Ascoli-Sestri Levante (foto Ascoli Calcio)

La compagine veronese è fanalino di coda del campionato con 12 punti dopo 18 partite, ma proprio l’ultimo turno ha fatto capire ai bianconeri che quella del “Mario Sandrini” sarà una sfida da non sottovalutare. Gli uomini di Matteo Contini sono, infatti, reduci dal successo a domicilio sul campo della capolista Pescara: 0-1 con gol di Andrea Franzolini, frutto del vivaio del Picchio adesso di proprietà della Feralpisalò del ds ascolano Andrea Ferretti.

 

Per la truppa di mister Domenico Di Carlo sarà una vera e propria prova di forza, in cui bisognerà dare continuità ai diversi buoni segnali arrivati di recente. Su tutti c’è un elemento emerso soprattutto nelle ultime due gare – come dimostrano le tante occasioni da gol create – la crescita del reparto offensivo e dei propri uomini di maggior qualità, su tutti Marsura a Tremolada che in un campionato come la Serie C sono chiamati a fare la differenza.

 

Luca Tremolada, protagonista durante Ascoli-Sestri Levante (foto Ascoli Calcio)

Da non sottovalutare anche la generale crescita di condizione fisica dell’organico. Vero è che nel periodo da incubo vissuto a cavallo tra fine settembre ed inizio ottobre le problematiche dei bianconeri sembravano essere soprattutto caratteriali, ma anche l’aspetto fisico ha fatto la propria parte, come dimostrano i tanti punti persi per strada proprio nei secondi tempi. La squadra sembra adesso più in palla anche da questo punto di vista, riuscendo a mantenere intensità in fase offensiva e di recupero palla per periodi più lunghi nell’arco della gara.

 

Di aspetti da migliorare ne rimangono ancora diversi, ma intanto fare affidamento su determinate certezze può fare sicuramente comodo a mister Di Carlo, che si augura di vedere in breve tempo “una squadra ancora più dominante nei 90 minuti”


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