L’Atletico Ascoli con il giovane portiere Filippo Galbiati non ha mai perso: 2 vittorie e 2 pareggi

SERIE D - Ha debuttato all’inizio del secondo tempo della partita di recupero con l’Avezzano. Con la squalifica di Pompei è spettato a lui difendere la porta bianconera

12 Dicembre 2024 - Ore 08:30 ...

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di Lino Manni

In totale ha giocato 4 partite e mezze: 3 e mezzo in campionato e 1 in coppa Italia e…non ha mai perso. Stiamo parlando del “secondo” portiere dell’Atletico Ascoli Filippo Galbiati. L’under bianconero (classe 2006) è arrivato la scorsa estate proveniente dalle giovanili della Cremonese. E’ sceso in campo da titolare nella gara di Coppa Italia con la Samb, terminata 1-1 dopo novanta minuti e lasciando poi, al compagno di squadra Pompei, il compito di parare i calci di rigore.

Filippo Galbiati

Nel campionato di serie D, con il numero 12 di maglia si è seduto sempre in panchina poi ha debuttato, all’inizio del secondo tempo della partita di recupero con l’Avezzano. Poi, con la squalifica di Pompei (4 giornate), è spettato a lui difendere la porta bianconera. Lui si è fatto trovare pronto. Con Galbiati tra i pali l’Atletico Ascoli in campionato non ha mai perso: 2 vittorie (Avezzano e Chieti) e 2 pareggi (Vigor Senigallia e Teramo). Domenica scorsa in Abruzzo è riuscito a mantenere inviolata la sua porta.

«Domenica è stata una partita molto combattuta – dichiara il portiere Filippo Galbiati – contro un avversario che ha una lunga storia alle sue spalle. Sono soddisfatto della prestazione. Per quanto riguarda il primo clean sheet sono contento e devo ringraziare tutti i compagni e lo staff perché solo insieme si possono ottenere questi risultati».

Per Filippo Galbiati è il primo campionato tra i “grandi”. Il portiere dell’Atletico Ascoli è rimasto sempre freddo e determinato come quando ha affrontato compagini come Samb, Chieti e Teramo. Partite giocate in trasferta, contro squadre con un grande seguito, spinte da un pubblico caloroso. Sarà l’incoscienza dell’età ma per il giovane Galbiati non è subentrata nessuna soggezione, né imbarazzo e tantomeno timidezza.

«Non avrei mai pensato di giocare partite così importanti in palcoscenici altrettanto belli a diciotto anni – dice ancora il giovane Galbiati – Ricordo che quando sono sceso in campo nella mia testa passavano mille pensieri e emozioni, ma grazie ai miei compagni sono riuscito a gestirli mettendomi così a disposizione della squadra».

Restano ancora da giocare due partite prima della fine del girone di andata e della sosta. Domenica prossima, al “Don Mauro Bartolini”, contro il Termoli sarà ancora Galbiati titolare in quanto Pompei dovrà scontare la quarta ed ultima giornata di squalifica rimediata al termine del derby con l’Ancona.