facebook rss

Incontro tra Ast e sindacati, rinviato l’accordo sui fondi contrattuali 

ASCOLI - Per la direzione aziendale: «Rimasto in sospeso per volontà dei rappresentanti dei lavoratori». Per la Rsu: «Nessuna documentazione necessaria per la sottoscrizione dell'intesa, devono fornircela entro lunedì prossimo, altrimenti presidio davanti al "Mazzoni"» 
...

 

Sindacalisti durante precedenti manifestazioni e, al centro, la dg di Ast Nicoletta Natalini

 

 

 

Incontro tra Ast Ascoli e la Rsu.  Discordati i commenti tra direzione aziendale e rappresentanti dei lavoratori che hanno preannunciato, nel caso non dovesse verificarsi una condizione emersa in sede di riunione, una manifestazione di protesta.

 

AST SUI FONDI CONTRATTUALI  – «Anche se – fa sapere la direzione dell’Ast di Ascoli – all’inizio dell’incontro è stata avanzata da parte delle organizzazioni sindacali la richiesta di rinviare tutti i temi da loro stessi proposti per discutere solo dei fondi contrattuali. Un argomento, quest’ultimo, non esplicitamente indicato nell’ordine del giorno, ma di cui avevamo previsto di parlarne comunque, tant’è vero che era già stata trasmessa alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo su cui lavorare. Dunque, considerato che molti dei temi erano già stati portati in delegazione trattante più volte, fin dallo scorso mese di marzo, senza arrivare a una intesa, la parte datoriale ha deciso di mantenere l’ordine prefissato».

 

«Sul tema della contrattazione dei fondi economici per la categoria, il documento inviato dall’Azienda alle organizzazioni sindacali non è stato, invece, minimamente considerato, e ci hanno richiesto dati integrativi per una migliore comprensione del testo. Intendiamo, quindi – afferma la direzione – convocare nuovamente, già per la prossima settimana, il tavolo della delegazione trattante, fornendo rapidamente i documenti richiesti. Nella speranza che, per il bene dei lavoratori, si riesca entro l’anno a firmare l’accordo».

 

 

AST SU DIRITTO ALLA MENSA –  «Recenti sentenze sull’argomento – spiega la direzione aziendale – ampliano la platea degli aventi diritto e, in ossequio alla normativa, vogliamo emanare regole trasparenti, eque e omogenee per tutti i dipendenti. Con l’adozione del regolamento per la messa a disposizione del servizio mensa e delle sue modalità sostitutive, tutti i lavoratori, in tutte le sedi di lavoro aziendali, e per tutti i turni, potranno fruire del pasto, fondamentale per il loro benessere, secondo nuove modalità organizzative».

 

AST SU TEMPI DI VESTIZIONE – «Oltre a presentare il nuovo regolamento sull’orario di lavoro nell’ambito del quale sono stati espressamente previsti – dice la direzione dell’Ast di Ascoli – provvederemo a emanare un atto per il riconoscimento dei minuti lavorati, così come disposto dal contratto collettivo vigente dal 2018.

 

ART SU MOBILITA’ INTERNA E PROGRESSIONI VERTICALI – «Sul regolamento per la mobilità interna e su quello per le progressioni verticali – continua la direzione aziendale – benché i relativi documenti erano stati già trasmessi alle organizzazioni sindacali da diverso tempo, le stesse ci hanno detto di non potersi esprimere e hanno chiesto un rinvio.

 

SINDACATI (Paolo Grassi per Rsu, Viola Rossi per Cgil, Giorgio Cipollini per Cisl, Maurizio Pelosi per Nursind, Roberto Tassi per Nursing Up, Fausto Menzietti per Fials, Mauro Giuliani per Usb) «Relativamente alle bozze di regolamenti inerenti all’orario di lavoro, alla mobilità interna, alla mensa, ai tempi di vestizione e alle progressioni verticali, la Direzione è stata indisponibile a conseguire qualsiasi tipo di intesa con la rappresentanza sindacale, la quale unanimemente aveva avanzato delle legittime osservazioni sul merito delle singole proposte.

La cosa più sconcertante, però, è emersa nel momento in cui la delegazione di parte sindacale, unitariamente, ha chiesto informazioni sulla determinazione e sull’utilizzo dei fondi del salario accessorio relativi agli anni 2022, 2023 e 2024.

Durante la trattativa è emerso addirittura che l’Ast non ha ancora quantificato il fondo dell’anno 2023 né dato applicazione all’accordo sancito il 29 dicembre 2023 sui DEP 2023 (ex PEO) che quindi rischiano di non vedere mai la luce per una responsabilità tutta datoriale. Inoltre la direzione non è stata in grado di giustificare la mancata costituzione dei fondi 2024 da farsi entro il 31 gennaio dell’anno secondo il ccnl.

E dunque si rischia, anche per l’anno corrente, che i DEP 2024 (ex PEO) non possano essere riconosciuti e dunque andare persi.

Visto quanto sopra, la rappresentanza sindacale ha chiesto alla parte pubblica nell’emettere entro lunedì 16 dicembre tutta la documentazione utile affinché la contrattazione dell’anno non vada persa.

Se questo non dovesse accadere, le Rsu e tutte le organizzazioni sindacali sottoscrittrici del presente documento organizzeranno un presidio davanti all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, martedì 17 dicembre dalle ore 13.30 alle ore 14.30 e sono pronte ad intraprendere ulteriori fortissime iniziative anche in considerazione degli altri gravissimi inadempimenti e violazioni contrattuali». 



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X