di Pier Paolo Flammini
Un tuffo nel passato e uno nel futuro: la Samb di Vittorio Massi ha salutato l’anno che sta per concludersi, almeno dal punto di vista del marketing, e posto contemporaneamente le basi per il 2025 che si sta aprendo. Lo ha fatto con un Business Meeting che duplica l’iniziativa che si è svolta un anno fa, con la prima gestione Massi, e che, secondo quanto ammesso dal responsabile marketing Maurizio Di Ubaldo ha visto raggiungere l’Hotel Relax con circa 170 presenze di sponsor, il doppio di un anno fa.
Durante l’incontro poi sono emerse delle novità, come il prolungamento del contratto al direttore sportivo Stefano De Angelis fino al 2027, la visita di Massi e dello stesso De Angelis al Como Calcio, per studiare come è organizzata una società che negli anni è salita dalla Serie D alla massima serie, e il tema dell’accessibilità al “Riviera delle Palme”, con Massi che ha annullato l’idea di organizzare dei bus navetta dopo la decisione di tenere aperti i cancelli dell’Area Brancadoro.
Dopo aver premiato i partner che hanno sede più distante (Cernusco sul Naviglio e Genova), oltre che alcuni più storici, sono intervenuti, dopo il direttore generale Roberto Ricci, gli sponsor principali. Claudio Bartolomei della Regenyal ha sottolineato come qualche anno fa ero sulla stessa poltrona di Massi, ma lui è più bravo, sta facendo meglio di come abbiamo fatto noi. A tal proposito Massi ha sottolineato come in futuro Bartolomei possa entrare in società, come già ribadito in passato.
Marco Giudici e Gianluca Polidori hanno sottolineato che daranno il loro apporto alla Samb come sponsor anche l’anno prossimo, dopo averlo fatto già un anno fa, sottolineando come la presenza del nome sulla maglia rossoblù stia dando gratificanti riscontri in termini di visibilità: Un onore avere il nostro logo sulle maglie della Samb.
Il presidente Massi, che ha preso la parola dopo il fratello vicepresidente Fausto («Mi emoziono, seguivo la Samb dalla Curva e adesso la tribuna mi sta un po’ stretta»), ha spiegato la situazione del campionato e le prospettive del club: «Finito lo scorso campionato molti dicevano che sponsor e abbonamenti sarebbero scesi per la delusione, e quasi ci stavamo credendo. Io e il direttore sportivo De Angelis ci siamo guardati in faccia, abbiamo capito che alcune contestazioni erano meritate, io perché avevo parlato troppo, De Angelis per la fretta di prendere giocatori. Abbiamo incontrato Palladini, abbiamo messo il budget previsto, al rialzo rispetto all’anno prima, abbiamo avuto l’appoggio di Giudici&Polidori e di Bartolomei, poi al primo giorno di campagna abbonamenti abbiamo visto la fila, è stata una cosa straordinaria».
«Voi siete come i nostri genitori: con il contributo economico, con il biglietto, fate in modo che noi camminiamo. Guidare la Samb è dura, già c’è chi dice che non avrò i soldi se andiamo in Serie C… – ha continuato – ma intanto ho scelto un grande direttore generale che parla per me. Non sappiamo dove arriverà la Samb, ma siamo tranquilli, facciamo un passo alla volta. La settimana scorsa siamo stati a Como, per capire in che modo si è organizzata una squadra che dalla D è salita fino alla Serie A, non che noi dobbiamo andare in Serie A, dopo due ore di colloqui con il direttore generale ci voleva abbracciare per la passione che vedeva in me e in De Angelis. Stiamo imparando da chi ha fatto meglio di noi».
Riguardo l’attuale campionato Massi afferma che «non pensavo di avere questo vantaggio a questo punto dell’anno, credevo che si stesse a poca distanza di punti, mi auguro che tutto finisca ovviamente ma è lunga». Bocche cucite invece sul calciomercato rispetto ai giornalisti che hanno domandato la situazione rispetto agli eventuali arrivi di attaccanti come Camilli o Sbaffo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati