Termoli bestia nera, Atletico Ascoli ko in casa dopo prestazione coriacea

di Lino Manni

Il Termoli si conferma bestia nera per l’Atletico Ascoli. La squadra del neo allenatore Andrea Mosconi passa al Don Mauro Bartolini con il punteggio di 2-1. Per l’Atletico Ascoli un brusco stop; per gli ospiti una enorme boccata d’ossigeno.

Con un organico ridotto al minimo (solo 16 giocatori in distinta) i molisani in campo non si risparmiano lottando su ogni pallone. Il primo brivido (4’) lo procurano proprio gli ospiti con una incursione sulla fascia sinistra di Zammarchi che si trova a tu per tu con il portiere Galbiati che, aiutato dalla difesa, riesce a strappagli dai piedi il pallone. Risponde l’Atletico Ascoli un minuto dopo con un colpo di testa di Maio che il portiere Palombo para in angolo. La manovra dell’Atletico non è fluida come al solito e i Termoli in ripartenza va in gol con Zammarchi. E’ il 10’. Lungo lancio di Colarelli e l’attaccante del Termoli si invola verso la porta di Galbiati.

La difesa bianconera invoca un fuorigioco ma la bandierina non si alza: Zammarchi con un sinistro incrociato porta in vantaggio i suoi. L’Atletico Ascoli non ci sta. Al 24’ azione personale di Vechiarello ma il tiro conclusivo è alto; al 29’ stacco imperioso di Ciabuschi su un cross di Maio ma il pallone si stampa sull’incrocio dei pali. Al 35’ ci prova Maio ma il suo tiro in diagonale finisce fuori di un soffio. La pressione bianconera è sempre più alta. Al 37’ Minicucci smarca con un colpo di tacco Scimia che viene atterrato in area: calcio di rigore. Sul dischetto va Maio ma il portiere Palombo si supera: blocca a terra il tiro e mantiene il vantaggio dei suoi. Prima del riposo, al 43’, è ancora Ciabuschi a provarci: tiro-cross dalla destra parato da Palombo. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio.

Subito arrembante l’Atletico Ascoli nella ripresa. Al 3’ c’è un batti e ribatti in area di rigore. Scimia batte a colpo sicuro, il portiere respinge poi la palla batte tra due difensori. L’arbitro a due passi vede un fallo di mano e indica nuovamente il dischetto. L’incaricato stavolta è Minicucci che spiazza il portiere e agguanta il pareggio (5’). L’Atletico Ascoli crede nella rimonta ma la doccia fredda arriva al 16’. Punizione dai venticinque metri per il Termoli. Sul pallone l’under 2004 Colarelli che realizza un eurogol: nulla da fare per Galbiati. La sfera si infila sotto il sette. A testa bassa l’Atletico Ascoli si ributta in avanti. Al 24’ scambio Ciabuschi-Maio ma il tiro di quest’ultimo è troppo debole. Al 32’ ancora Maio che dopo un dribbling ubriacante in area calcia alto. Al 34’, prima di essere sostituito, ci prova capitan D’Alessandro, ma il portiere Palombo non si fa sorprendere.

Negli ultimi dieci minuti mister Seccardini mette in campo ben quattro attaccanti. Al 42’ è ancora Vechiarello a provarci su assist di Mengani ma il tiro è alto. Al 43’ Traini ci prova di testa in tuffo poi al 45’ un tiro cross di Mengani attraversa tutta l’area del Termoli ma non trova l’appuntamento con gli attaccanti bianconeri e si spegne in fallo laterale. Vani anche i cinque minuti di recupero. Una sconfitta che brucia e che raffredda l’entusiasmo dei bianconeri.

Le formazioni.

ATLETICO ASCOLI (3-5-2): Galbiati; Camilloni (23’st Baraboglia), D’Alessandro (36’st Traini), Mazzarani; Severini (23’st Mengani), Minicucci, Vechiarello, Scimia (23’st Clerici), Antoniazzi (31’st Loretucci); Maio, Ciabuschi.
A disposizione: Canullo, Alborino, Olivieri, Ceccarelli, Loretucci.
Allenatore: Simone Seccardini.

TERMOLI (3-5-2): Palombo; Hutsol, Esposito, Hysaj; Allegretti, Diakhate, Galdean, Biaggi Colarelli; Ricci, Zammarchi.
A disposizione: Russo, Tracchia, Sicignano, Ndao, Galdo.
Allenatore: Andrea Mosconi.

ARBITRO: Matteo Cavancini di Lanciano.
ASSISTENTE 1: Francesco Minerva di Lecce.
ASSISTENTE 2: Fabio Santo di Barletta.

RETI: 10’ pt Zammarchi, 5’ st rig. Minicucci, 16’ st Colarelli

NOTE: Ammoniti: Palombo, Allegretti e Biaggi per il Termoli. Severini e Clerici dell’Atletico Ascoli. Angoli: 5-1. Recuperi: 1’pt-5’st. Spettatori 400 circa con 30 sostenitori della squadra ospite.