«Non diciamo nulla di nuovo se ricordiamo all’opinione pubblica che le scelte scellerate della classe politica e dirigenziale nell’Ente Provincia, dalla fine degli anni ’90 ad oggi, hanno avuto un riverbero fortemente negativo sui cittadini del territorio per gli scadenti ed insufficienti servizi offerti (scuole, manutenzione strade, infrastrutture), ma anche e soprattutto pesanti ricadute sulle spalle dei dipendenti e delle loro famiglie, in termini di spropositati aumenti dei carichi di lavoro, causa la continua emorragia di personale in pensione, accompagnati da più che decennali mancati riconoscimenti professionali ed economici».
Non lascia nulla al caso la nota di Domenico Fanini, coordinatore provinciale del Csa, il sindacato delle autonomie locali.
«Una situazione questa – continua il sindacalista – che si inserisce e va ad appesantirsi in un contesto economico nazionale di inflazione crescente, ad una doppia velocità rispetto agli stipendi dei dipendenti, che vedono così diminuire il proprio potere d’acquisto e dal mancato rinnovo del Contratto Nazionale, scaduto ormai da 3 anni.
Un quadro di decennali mancati riconoscimenti economici ai dipendenti della Provincia, a fronte di un incremento dei carichi di lavoro. Confermato dalle dichiarazioni del presidente Loggi, che ha chiesto alle altre Istituzioni maggiori risorse e più personale, ma non ha ringraziato i propri collaboratori dei sacrifici ancora una volta richiesti loro.
A ciò deve aggiungersi il basso livello di relazioni sindacali.
Non rispettare i contenuti della Contrattazione Integrativa – sono ancora le parole di Fanini – non ridistribuire per più anni le risorse decentrate per la produttività come da Ccnl, senza tra l’altro alcun accordo sindacale, limitare l’attività sindacale, non consentendo di tenere le assemblee dei lavoratori in locali idonei, come stabilito dalla legge e dal contratto nazionale, sono tutti segnali che portano lontano il sindacato e i dipendenti della Provincia da un dialogo costruttivo e trasparente, al rispetto dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione di eventuali conflitti.
Questa organizzazione sindacale si farà pertanto parte diligente nei prossimi giorni per coinvolgere su questa situazione di disagio sociale l’organo periferico dell’Amministrazione Statale, il prefetto ed informare su tali problematiche anche il Dipartimento della Funzione Pubblica».
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