di Luca Capponi
Qualità della vita, Ascoli è al decimo posto in Italia e prima città del centro Italia nella speciale classifica redatta, come ogni anno, dal Sole 24 Ore.
Si tratta di un risultato più che lusinghiero per le cento torri, considerata l’autorevolezza dell’indagine che il noto quotidiano conduce ormai dl lontano 1990. A svettare sul podio è Bergamo, seguita da Trento e Bolzano. Ultime, Napoli e Reggio Calabria. Nelle Marche, Macerata è 25esima, Ancona 35esima, Pesaro-Urbino 37esima e Fermo 47esima.
Tornando ad Ascoli, che nel 2023 era al 27esimo e che quindi ha scalato ben 17 posizioni, balzano subito agli occhi gli indicatori che hanno condotto il capoluogo piceno nella top ten: nella speciale graduatoria “giustizia e sicurezza”, infatti, il Piceno è per la prima volta in vetta.
Anche quest’anno l’indagine della “Qualità della vita” del Sole 24 Ore ha preso in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori): oltre a “Giustizia e sicurezza”, ecco “Demografia e società”, dove Ascoli è decima, “Affari e lavori” (Ascoli 14esima), “Cultura e tempo libero” (Ascoli qui è 22esima), “Ambiente e servizi” (40esima) e “Ricchezza e consumi”, dove Ascoli consegue il risultato peggiore piazzandosi al 52esimo posto.
«Dal 2022 ad oggi siamo addirittura passati dal 42° posto alla top ten – commenta soddisfatto il sindaco Marco Fioravanti -. È stato premiato un grande lavoro di squadra del Piceno».
«Un risultato straordinario – continua – che conferma l’ottimo lavoro che stiamo portando avanti per rendere il nostro territorio sempre più a misura d’uomo e adatto alle esigenze di ogni cittadino. Come capoluogo siamo consapevoli del nostro ruolo di traino dell’intero territorio e questi risultati ci confortano e ci spingono a proseguire sulla strada intrapresa».
«È un riconoscimento collettivo – conclude Fioravanti – per il quale vanno ringraziate anche tutte le Forze dell’ordine e quanti contribuiscono quotidianamente a questo risultato, che indica come il percorso sia quello giusto: ora dobbiamo continuare così».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati