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Il Piceno al primo posto per “giustizia e sicurezza”, il Sap: «Orgogliosi, ma per mantenere la posizione serve implementare l’organico»

ASCOLI - La lettera aperta del sindacato autonomo di Polizia, a firma del segretario provinciale D'Eramo 
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Massimiliano D’Eramo

 

Il Piceno al decimo posto per qualità della vita nella classifica del quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” e, per la prima volta, in vetta nella speciale graduatoria “giustizia e sicurezza”.

 

Il traguardo non è passato inosservato al sindacato autonomo di Polizia (Sap), il cui segretario provinciale Massimiliano d’Eramo invia al sindaco di Ascoli e al prefetto una lettera aperta: «Egregio signor sindaco, egregio signor prefetto, è notizia di ieri del “Il sole 24 ORE” che nella parte di qualità della vita dedicata a “Giustizia e Sicurezza”, la provincia di Ascoli Piceno nella graduatoria è risultata 1°.

Rispetto all’indagine 2023, la nostra provincia è salita di otto posizioni e questo grazie al fatto che non ha fatto registrare omicidi volontari ed è risultata quarta per la scarsa incidenza di “altri delitti mortali”, per esempio gli omicidi colposi. Il dato ci riempie di orgoglio poiché certamente merito primario, ma non solo, di questo importante risultato, è la preziosa attività svolta dagli uomini e dalle donne della Polizia di Stato e da tutte le altre Forze dell’ordine che operano 24 ore su 24 con generoso e costante impegno sul territorio.

 

Inutile porre l’accento sul fatto che tale indice riveste enorme importanza anche dal punto di vista economico, poiché una provincia sicura, attrae favorevolmente capitali ed investimenti svolgendo ruolo essenziale anche per la creazione di nuovi posti di lavoro. Appare dunque chiaro che mantenere questa provincia sicura è di prioritaria importanza, non solo per quest’organizzazione sindacale che opera a tutela di tutti i lavoratori di categoria, non solo per la cittadinanza di cui noi stessi siamo parte, ma per tutti gli attori pubblici e privati che operano sul nostro bellissimo territorio.

 

Mantenere efficiente l’apparato sicurezza provinciale appare dunque interesse collettivo imprescindibile. Ecco perché più che mai oggi ritengo assolutamente necessario lanciare l’allarme sull’impoverimento di organico che già nel corso di quest’anno interesserà la Polizia di Stato di questa Provincia, che già da qualche anno sottorganico perderà ulteriormente uomini causa pensionamento per raggiunti limiti di età.

 

Se a questa emergenza aggiungiamo l’elevata età media dei poliziotti locali, e il sempre maggior impegno della Polizia Stradale nella vigilanza delle arterie autostradali a discapito di quelle cittadine o provinciali, appare evidente che nel 2025 l’attività di sicurezza pubblica subirà, se non s’interviene rapidamente, un’inevitabile pericolosa contrazione che riteniamo non possa più essere sopperita con il solo prezioso ausilio di personale aggregato da altre sedi durante il periodo estivo.

 

L’organizzazione sindacale Sap auspica che il Ministero dell’Interno in occasione del prossimo piano di potenziamento territoriale che avverrà presumibilmente nel mese di maggio 2025, offra un segnale di discontinuità con quanto fatto dai Governi passati, volgendo la propria attenzione verso questa provincia, provvedendo all’assegnazione di un congruo numero di agenti di pubblica sicurezza da poter impiegare per il controllo del territorio.

A questo punto vi chiediamo un vostro autorevole intervento, affinché si possa di trovare una soluzione che possa riconfermare, anche per il prossimo anno alla provincia di Ascoli Piceno, la prima posizione». 

 

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