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Sicurezza in Provincia, Benedetto Fanesi (Siulp): «Servono più agenti in Riviera»

PROVINCIA: Il segretario del sindacato di Polizia esprime soddisfazione per il primo posto attribuito alla provincia di Ascoli dal Sole 24 Ore in tema sicurezza. Ciononostante, sottolinea Fanesi, la costa Picena ha bisogno di un commissariato di rango dirigenziale
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Benedetto Fanesi

 

Il Siulp di Ascoli Piceno si ritiene soddisfatto per il Decimo posto riscontrato nella classifica per qualità della vita redatta dal Sole 24 ore nella provincia di Ascoli Piceno, dove, da una lettura dei parametri utilizzati, in particolar modo spicca il primo posto nella Sezione “Sicurezza e Giustizia”; un primato che inorgoglisce per il meticoloso lavoro svolto delle Forze dell’Ordine e per i risultati conseguiti nonostante la carenza degli organici sia evidente e sia ormai una questione comune a livello nazionale.

 

Un risultato raggiunto anche in virtù delle massicce aggregazioni di personale proveniente da altre sedi, soprattutto nel periodo estivo, per le quali il Siulp si è sempre battuto, che hanno consentito una capillare opera di prevenzione e controllo del territorio. Così in una nota il Segretario Generale Siulp Ascoli Benedetto Fanesi.

 

Allo stesso tempo però, continua Fanesi, per mantenere un elevato livello di vivibilità del nostro territorio, occorre mantenere alta l’attenzione per non vanificare tutto il lavoro svolto, e concentrarsi laddove oggettivamente per una serie di fattori, geografici, demografici ed economici, si registrano gli indici più alti di eventi criminali, in riviera.

 

Posto ciò il Siulp valuta negativamente la distribuzione della forza assegnata, ossia che tutte le 10 unità trasferite con i recenti movimenti Ministeriali in questa provincia, siano assegnate esclusivamente alla Questura di Ascoli Piceno, senza considerare la grave carenza di organico che continua ad affliggere il Commissariato di San Benedetto del Tronto e la necessità di efficienza operativa che rischia altrimenti di essere compromessa unitamente ai servizi offerti alla cittadinanza.

 

Una scelta che penalizza la sicurezza della riviera e che appare ancor più discutibile alla luce dell’obiettivo condiviso da tutti gli attori politici e istituzionali di elevare il Commissariato di San Benedetto del Tronto a rango dirigenziale e di dotarlo di una nuova sede operativa stabilizzando così un organico di livello numericamente superiore. Si tratta di un traguardo sostenuto da anni di impegno istituzionale e indispensabile per rafforzare la sicurezza dell’intera provincia e di una realtà territoriale complessa, caratterizzata da un’elevata presenza turistica e da crescenti necessità di controllo e prevenzione.

 

Fanesi chiude dicendo: La sicurezza reale e percepita è strettamente collegata alla presenza di divise sul territorio e all’efficacia della risposta, modi e tempi, delle Forze dell’Ordine alle richieste d’intervento e passa attraverso un’ottimizzazione della gestione e della distribuzione delle risorse umane che rispecchino le effettive priorità di sicurezza del territorio; il Questore si deve far promotore di evidenziare tali necessità, anche per la sicurezza della Riviera, al fine di andare nella direzione di omogeneizzare su tutto il territorio di competenza la presenza della Polizia di stato.

 


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