di Filippo Ferretti
A otto anni dal sisma e dopo la consapevolezza che la ricostruzione rappresenta una priorità per il territorio, l’associazione dei costruttori edili di Ascoli ha organizzato un forum presso Forte Malatesta. L’appuntamento, concepito come momento di confronto, ha rappresentato l’avvio di un iter volto ad approfondire i temi cruciali delle infrastrutture, dell’urbanistica e della ricostruzione: tre ambiti su cui fondare il rilancio e la valorizzazione delle comunità.
Una tavola rotonda per riflettere su un futuro in cui innovazione, qualità e sostenibilità siano le basi di uno sviluppo integrato e consapevole. Durante il convegno, i cui lavori sono stati introdotti dal presidente Ance di Ascoli, Massimo Ubaldi, con il coinvolgimento di vari ospiti in dibattiti moderati dal giornalista Andrea Taffi, si è sottolineato come la parte sud delle Marche possa diventare un modello di eccellenza, grazie ad aziende, istituzioni e comunità capaci di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.
L’incontro, nato per mettere insieme le prospettive di sviluppo per le imprese edili locali, si è sviluppato su tre step.
Il primo, a cui hanno preso parte il sindaco Marco Fioravanti e il presidente dell’ordine degli ingegneri Massimo Conti, ha affrontato il tema centrale per il rilancio delle Marche sud, le infrastrutture, con l’auspicio di una rete viaria che richieda pianificazione attenta e alta qualità, proprio considerando i limiti presentati dalla A14 e le emergenze conseguenti le esondazioni, che impongono di assicurare sicurezza alle comunità.
Il secondo momento, legato all’urbanistica, ambito che vede una stratificazione normativa senza precedenti intrecciarsi con l’emergenza abitativa e le tensioni nel mercato immobiliare. Incertezza in cui spicca l’orientamento consolidato verso la rigenerazione urbana senza consumo di suolo, principio discusso dal consigliere regionale Andrea Assenti, dal docente e architetto Giovanni Marinelli e dalla presidente della commissione governo del territorio in regione Monica Acciarri.
La terza tavola rotonda ha affrontato il tema della ricostruzione post sisma, messa in difficoltà dai prezzi in aumento di materie prime e di manodopera e dal bisogno di contare sì su strumenti incentivanti, come il Superbonus, ma in grado di garantire il miglior utilizzo delle risorse. Un dibattito a cui hanno preso parte il commissario Guido Castelli, il sindaco di Arquata Michele Franchi e i due rappresentanti dell’Ance Giovani, il presidente ascolano Angelo Turla e quello marchigiano Yuri Gaspari.
Il convegno è stato il primo passo per costruire insieme non solo soluzioni per il presente ma anche visioni sostenibili per le generazioni che verranno.
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