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“Sei di Ascoli Piceno se…”, dieci anni di vita e una raccomandazione: «Attenti quando scrivete sui social»

IL GRUPPO nato su Facebook ha una platea di oltre 30.000 utenti. Ogni giorno raccoglie centinaia di notizie, fotografie, iniziative, segnalazioni imperniate sulla vita cittadina. La soddisfazione degli amministratori Eleonora Ferretti e Nazzareno Squarcia. E un'amara riflessione: «Più volte convocati in Questura, molti utenti si offendono tra loro senza neanche rendersene conto»
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di Luca Capponi 

 

C’è chi si scambia un semplice saluto a distanza, chi non perde occasione polemizzare e chi, semplicemente, condivide notizie, fotografie o iniziative, segnala disservizi, cerca lavoro o vuole ringraziare pubblicamente qualcuno. Ma questi sono solo alcuni degli “utilizzi”. Al centro di tutt0, immancabilmente, c’è Ascoli città. Con tutti i suoi pregi ed i suoi difetti.

Nazzareno Squarcia ed Eleonora Ferretti

 

Ormai da dieci anni, cifra tonda raggiunta proprio lungo questo 2024, il gruppo “Sei di Ascoli Piceno se…” è divenuto presenza fissa sui social, Facebook in special modo. Ad oggi ha raggiunto oltre 30.000 iscritti. In cabina di regia, come amministratori, Eleonora Ferretti (che ne è anche fondatrice) e Nazzareno Squarcia.

 

«Il gruppo nasce per ricordare le tradizioni dei Ascoli ed informare gli utenti sulle iniziative e sulla vita cittadina – confermano -. Si è sviluppato in poco tempo, andando a toccare vari argomenti inerenti la vita quotidiana della città, punto d’incontro virtuale di tanti cittadini per discutere sulle problematiche, ma anche sugli eventi, spettacoli, sport, cultura. Non mancano le discussioni sulla sanità, sui trasporti, sulla scuola ed è diventato per molti anche un mezzo di contatto e amicizia: dal buongiorno mattutino allo scambio d’informazioni».

 

Non sono mancati, negli anni, supporti ad iniziative benefiche e sociali, senza dimenticare la parentesi della quarantena da Covid, dove il gruppo si è fatto megafono di tutta una serie di informazioni di vitale importanza.

L’attuale immagine del gruppo che ritrae piazza del Popolo in versione natalizia

 

«Ricordo anche alcuni eventi come i “Libri dell’anima”, che abbiamo organizzato per due anni di fila nel giardino dell’Arengo insieme all’associazione “Le streghe” – continua Squarcia -. Per i primi anni riuscivamo anche a dare vita a raduni e brindisi prima delle feste ma con il crescere dei numeri diventa tutto logisticamente più difficile. Quest’anno però ci vorremmo riprovare visto che tagliamo il traguardo del decennale, chi è disposto a dare una mano può contattare direttamente noi amministratori per cercare di predisporre insieme quello che si preannuncia un evento unico».

 

La storia di “Sei di Ascoli se…” offre anche lo spunto per una riflessione sull’uso, scriteriato, che molte persone fanno dei social.

 

«La gestione di un gruppo così numeroso non è affatto facile perché in tanti non si rendono conto che scrivere su Facebook non è come stare al bar a parlare tra quattro amici, ma ha una cassa di risonanza potenzialmente vastissima composta da migliaia di persone – conclude Squarcia -.  Ogni tanto lo ricordo agli utenti, occorre attenzione perché poi possono scattare le querele. Accade spesso che Eleonora, in quanto fondatrice, venga chiamata in Questura proprio per questione legali derivate da discussioni nate da post pubblicati nel gruppo, dove ci sono persone che si offendono senza neanche rendersene conto».

 

 

 

 


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