Ascoli presa d’assalto, ma tanti turisti “respinti” dall’assenza di parcheggi

E’ inaccettabile che una città che vuole avere una vocazione turistica sia costretta a “respingere” visitatori, per altro in un periodo in cui è facile prevedere che ne arrivino, come le feste natalizie.

Eppure è quello che è accaduto in quest’ultima domenica del 2024, nella quale anche l’apertura del Giubileo ha rappresentato motivo di richiamo per numerosissimi fedeli provenienti da tutta la Diocesi.

Tantissime vetture, con a bordo forestieri, chi per una passeggiata tra vie e piazze rese calde e accoglienti dalle bellissime luminarie, chi per incontrare amici, chi per il Giubileo, si sono avvicinate al centro di Ascoli, dirigendosi verso il parcheggio di Porta Torricella e in direzione di quello dell’ex Seminario.

Peccato che quest’ultimo fosse chiuso.

E così chi si è messo in fila già all’altezza dell’incrocio dell’Aci a Porta Maggiore, speranzoso di poter parcheggiare e godersi il centro addobbato, il mercatino di piazza Arringo, la pista di ghiaccio e le luminarie, non ha potuto farlo e, amareggiato (in qualche caso indispettito), ha deciso di tornarsene da dove era partito, oppure si è diretto altrove.

Chiaramente la gestione del parcheggio è del tutto privata e il titolare può decidere di tenere aperto o meno il parcheggio che accoglie auto e camper.

Se ha tenuto chiuso, rinunciando a una giornata di incassi top, ha quindi avuto i suoi motivi (magari irrinunciabili) oppure ha semplicemente deciso di godersi una domenica di vacanza, in barba al mancato incasso, che ci può anche stare.

Ma quando si affida la gestione di un parcheggio così importante per il centro storico ad un privato, vanno stabilite delle regole e queste devono prevedere che in determinati periodi dell’anno la struttura non può essere tenuta chiusa, poiché il danno di immagine per Ascoli e di movimentazione economiche per le attività del centro è significativa.