di Luca Capponi
A dominare, purtroppo, è la cronaca nera, senza se e senza ma. Non un buon segno, anzi. Per trovare la prima notizia “buona” bisogna scendere e uscire dai primi dieci, al netto di una curiosità finita ai primissimi posti.
Ma poco importa, e valga come iniezione di fiducia iniziare questo articolo ricordando la vicenda di Simona Bonamassa, 23enne di Castel di Lama. La sua scelta, in controtendenza, l’ha portata a diventare muratore dopo il diploma conseguito a San Benedetto. Caso più unico che raro, un esempio per molti, da cui trarre insegnamento. La sua storia, raccontata sui queste pagine quasi un anno fa, è stata tra le più lette del 2024 e si trova al seguente link.
Dicevamo di un’altra curiosità: l’assalto di uno sciame di api ad un’auto posteggiata in via Togliatti, a San Benedetto, ha collezionato quasi 51.000 clic, finendo al secondo posto tra gli articoli più commentati di Cronache Picene durante gli ultimi 12 mesi. Era il 25 aprile (leggi qui).
A far parlare è anche la televisione: la partecipazione degli ascolani Gabriella Cambruzzi, Matilde Di Silvestre e Stefano Diamanti al programma “Reazione a catena” di Rai 1, dove sono anche divenuti campioni, e quella di un’altra ascolana, Martina Fioravanti, ad “Affari tuoi”, hanno riscosso migliaia di letture, così come l’intervento di Luigi Coccia, l’ascolano sosia dello chef Alessandro Borghese, al programma “E viva il videobox” di Rai 2.
Si è discusso moltissimo, poi, della vittoria del piccolo Thomas al concorso di “Bambino più bello d’Italia”, lo scorso settembre, tra levate di scudi e polemiche sulla bontà di queste kermesse.
Tanto parlare anche sui prezzi e la qualità dell’olio da tavola, sull’estate (disastrosa) di albergatori e balneari in Riviera, ritenuta poco soddisfacente a livello di presenze, e sulla nascita del nuovo albergo di lusso lungo l’asse attrezzato, ad Ascoli, grazie all’investimento della famiglia Faraotti.
La lista delle note dolenti, come accennato, è tristemente lunga. Lo sport, con la retrocessione dell’Ascoli in Serie C, durante l’ultima giornata del maggio scorso caratterizzata da contestazioni, scontri e atti vandalici fuori dallo stadio “Del Duca”, dopo un campionato che definire pessimo è eufemistico.
L’articolo più letto del 2024 riguarda il tremendo schianto avvenuto a fine settembre lungo la galleria di Rosara, che ha coinvolto due moto, un’auto ed un furgone, costato la vita prima al 26enne Alessio Pasquelli di Spinetoli, poi a Fernando Casciaroli, 79enne di Roccafluvione, scomparso un mese dopo.
La strada ha causato tante vittime in questi 12 mesi, e questo è sicuramente un aspetto su cui riflettere. Così come occorre riflettere, e tanto, sulla violenza contro le donne, piaga planetaria che negli ultimi giorni di dicembre ha fatto parlare di sé anche nel tranquillo Piceno, con l’omicidio di Emanuela Massicci, 45 anni, per mano del marito Massimo Malavolta, 48 anni, consumatosi in casa, a Ripaberarda di Castignano.
Nella lista di coloro che ci hanno lasciato, valga per tutti citare le due anime candite volate in cielo davvero troppo presto, per una penosa coincidenza entrambe nel giro di poche ore, ad agosto: il piccolo Tobi Gavin, 3 anni, morto dopo essere caduto in un canale irriguo a Spinetoli, e Davide Marcozzi, 4 anni, schiacciato da un fusto metallico nel garage di casa sua, ad Acquasanta. Tragedie per cui è impossibile trovare consolazione e spiegazione.
Infine, un doveroso ricordo per il nostro caro direttore Andrea Ferretti, giornalista tra i fondatori di Cronache Picene, scomparso a causa di un malore nella notte tra il 17 ed il 18 aprile, all’età di 62 anni. Con la certezza che i suoi insegnamenti e le sue parole continueranno ad accompagnarci per sempre.
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