Testimone e tra i primi a dare l’allarme per l’automobilista che, nelle notte tra il 30 ed il 31 dicembre, correva in superstrada con due pneumatici forati è stato Gianluigi Silvestri, maitre del ristorante “Il Tiglio” di Montemonaco.
E’ stato lui, non solo ad informare le forze di polizia di quanto stava accadendo, ma anche a restare in contatto con la Polizia Stradale, indicando la direzione che prendeva l’auto, fino a che non si è fermata, a Monsampolo.
Lungo il tragitto, dalle ruote che giravano senza gomma fuoriuscivano fumo e scintille.
Il conducente probabilmente aveva forato il primo pneumatico mentre era in marcia, in direzione mare, e l’auto ha sbandato all’altezza dello svincolo per Castel di Lama, impattando contro il guard rail.
«Ho visto l’auto andare a sbattere contro il guard rail di destra e la gomma davanti uscire fuori – racconta Silvestri – ma l’automobilista non si è fermato. Ha percorso tutto il tratto da Castel di Lama a Spinetoli, per poi proseguire sulla Bonifica fino alla rotonda di Monsampolo e fermarsi in un tratto di leggera salita».
E’ stato lì che la pattuglia della Polizia Stradale ha fermato il conducente, seguendo le indicazioni di Silvestri: «Subito dopo aver assistito all’impatto e visto che l’auto non si fermava, ho chiamato la Polizia e, mettendo le 4 frecce, ho scortato l’automobilista fino a Spinetoli e per tutta la Bonifica, fino a che non si è fermato.
Nel frattempo e per tutto il tempo sono rimasto al telefono con gli agenti. Dietro di me, mentre scortavo quell’auto impazzita, ho creato la fila. Ma poco dopo, altri 3 automobilisti, resisi conto di quello che stava accadendo si sono accodati a loro volta con le luci di emergenza inserite.
Il tutto è durato oltre 20 minuti».
Per fortuna tutto è finito senza conseguenze per le persone. Ma difficilmente Silvestri dimenticherà l’episodio.
Folle corsa in superstrada con due pneumatici forati: fermato dalla Polizia Stradale
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