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Tremila spettatori sfidano il freddo per i Tiromancino 

ASCOLI - Il live alla vigilia di Capodanno in Piazza del Popolo. Zampaglione: «Il pubblico ha scaldato noi e l'atmosfera» 
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di Filippo Ferretti

 

Erano attesissimi e nonostante la decisione da parte dell’Arengo di invitarli in città attraverso un “live” all’aperto, per applaudirli i fans sono arrivati anche da fuori città, sfidando il gelo. I Tiromancino si sono esibiti a tre gradi di temperatura in piazza del Popolo lunedì sera, attirando comunque oltre tremila spettatori, intenti a cantare per quasi due ore il ricco repertorio della band romana, fondata nel 1989 dal cantante Federico Zampaglione, ancora oggi anima assoluta del progetto.

 

Il gruppo, che ha visto sul palco anche Francesco Stoia, Marco Pisanelli, Fabio Verdini e Antonio Marcucci, non si è risparmiato durante il concerto, offrendo al pubblico presente tutti i loro più grandi successi: da “La descrizione di un attimo”, “L’odore del mare”, “Per me è importante”, “Due Rose”, sino al brano maggiormente iconico del loro percorso, “Due Destini”.

 

E poi una cover speciale, appartenente ad uno dei padri del cantautorato italiano. Nel corso della performance Zampaglione ha molto elogiato Ascoli, al punto che ha voluto nel finale unirsi ad un rappresentante delle sette note del territorio per fare una sorta di omaggio non solo rivolto alla cornice che lo ospitava ma anche alla figura dell’eterno Lucio Dalla, del quale, con Daniele Incicco de “La Rua”, ha voluto intonare una struggente versione de “La sera dei miracoli”.

 

 

«Nella serata ad Ascoli faceva molto freddo, ma essere in piazza del Popolo è stato stupendo e i molti presenti hanno scaldato noi e l’atmosfera», ha detto Federico Zampaglione a proposito del concerto vissuto nelle Cento Torri, postando sul proprio profilo anche la sua contrarietà su chi scrive post pieni di insulti verso il prossimo.

 

Una modalità che sta prendendo piede ovunque e che, secondo l’autore, cantante e musicista non deve essere messa sullo stesso piano di chi invece critica l’operato degli altri in modo costruttivo e civile.

 


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