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Tragedia di Torrette, una comunità in lutto
«Lucia e Diego sempre al servizio degli altri,
è stata la cifra distintiva della loro vita»

A FABRIANO lo sgomento di chi conosceva Lucia Manfredi e Diego Duca, i genitori di un ragazzino di 10 anni morti nel terribile schianto di ieri mattina in via Esino ad Ancona. La sindaca Daniela Ghergo: «Distrutta una giovane famiglia conosciuta e stimatissima»
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Le squadre dei tecnici e della protezione civile stamattina al Coc di Ancona

 

Le squadre dei tecnici di Edma rete gas, volontari e Protezione civile del Comune si sono riattivate questa mattina per ripristinare l’erogazione del gas a Torrette ed entro questa sera la situazione nel popoloso quartiere di Ancona dovrebbe essere tornata alla normalità.

 

I tecnici stanno visionando contatore per contatore di ogni singola abitazione e immobile. E’ ancora forte lo sgomento per la morte di Lucia Manfredi e Diego Duca, moglie e marito quarantenni di Fabriano oltre che genitori di un ragazzino di 10 anni, che hanno perso la vita nel tragico incidente stradale avvenuto ieri mattina in via Esino.

 

Lucia Manfredi e Diego Duca

La coppia viaggiava su una Fiat Panda quando è stata travolta una Bmw fuori controllo condotta da un 61enne.Erano circa le 8 e lo schianto è stato devastante. La Panda si è rigirata su se stessa finendo poi contro la cabina del metano.Dall’abitacolo, Lucia e Diego sono stati sbalzati all’esterno mentre la Bmw ha abbattuto un palo della luce finendo poi contro il marciapiede, a decine di metri dall’utilitaria.

 

Manfredi era un medico dell’ospedale regionale di Torrette, Duca un autista del 118 dell’azienda ospedaliera di Perugia. Entrambi di Fabriano, erano sposati dal 2013.

 

«Fabriano è in lutto per la tragedia immensa che ha distrutto una giovane famiglia conosciuta e stimatissima in città – scrive a nome della comunità il sindaco Daniela Ghergo –. Lucia Manfredi e Diego Duca erano due persone che avevano fatto del servizio agli altri la cifra distintiva della loro vita: entrambi impegnati nei servizi sanitari, entrambi attivi nelle attività parrocchiali e nel sociale. Lasciano un bambino e questo rende ancora più doloroso quanto accaduto. A nome dell’amministrazione e della città, profondamente colpita, partecipo al dolore dei familiari affinché possano sentire la vicinanza e l’affetto dell’intera comunità fabrianese».

 

 

 


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