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Acquasanta, via libera al programma straordinario di ricostruzione

SISMA - Interesserà il per il capoluogo e le frazioni di Falciano, Tallacano e Vallecchia-Monte Acuto
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Guido Castelli

 

Definire il quadro organico delle attività relative alla ricostruzione pubblica e privata, il tutto attraverso indirizzi, criteri, prescrizioni e ogni altro elemento utile a favorire speditezza, efficacia e qualità. Tenendo conto, ovviamente, delle tante peculiarità del territorio acquasantano.

 

Con la firma del vicecommissario Francesco Acquaroli, ed il parere positivo dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, è stato approvato il Programma Straordinario di Ricostruzione di Acquasanta Terme e delle frazioni di Falciano, Tallacano e Vallecchia-Monte Acuto.

 

«Si tratta di un passaggio importante per il comprensorio e per alcuni dei borghi più danneggiati dal sisma del 2016/2017 – conferma il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli -. Il Psr, infatti, è stato redatto dopo una costante azione di condivisione delle varie fasi con il Comune e con gli stessi abitanti. All’approvazione seguirà un’ordinanza speciale volta a finanziare le prime opere pubbliche del programma già approvato anche dal Consiglio comunale. Andiamo avanti con convinzione, forti di un lavoro di squadra che sta coinvolgendo fattivamente l’Usr e la Regione guidata dal presidente Acquaroli, che come sempre ringrazio».

 

Tra gli obiettivi contenuti nel documento, per quanto riguarda lo stesso capoluogo, vi sono specifiche relative alla riqualificazione dei muri di sostegno e muretti connessi alla viabilità interna e alla sistemazione della scarpata a valle dei giardini pubblici in Via Roma. Ma non solo, perché gli obiettivi tracciati dal Psr sono molteplici e tutti di interesse. Tra questi, la demolizione con successiva ricostruzione di un opificio da convertire alla funzione di datacenter, con la Regione Marche che intende ampliare il Polo Strategico Regionale ed a tal proposito ha individuato un edificio situato lungo la zona industriale. Tra le altre cose, poi, il recupero con miglioramento sismico del borgo medioevale di Cocoscia.

 

Discorso diverso per le frazioni, dove si agirà in primis sul ripristino della viabilità pubblica necessaria a garantire l’accessibilità alle macrozone degli interventi di ricostruzione, sul rifacimento dei sottoservizi e sulla pavimentazione, al fine di recuperare interamente la viabilità interna.


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