Cinque persone – due albanesi, due rumeni e un uomo di Castel di Lama – sono accusate di una serie di furti d’auto e beni tra il 2018 e il 2019. I 14 episodi, avvenuti tra Force, Comunanza, Monteprandone, Controguerra e altre località tra le province di Ascoli e Teramo, comprendono accuse di furto aggravato, tentato furto e ricettazione.
Il principale imputato è un 35enne lamense, coinvolto nella maggior parte dei reati. Deve rispondere della ricettazione di una Peugeot 307, del furto di una Panda e di una Grande Punto a Force, di un’Alfa Romeo 147 sottratta a Comunanza e di una Mercedes rubata a Monteprandone. Ha inoltre sfondato con un’auto la vetrina di un bar a Comunanza, rubando sigarette per 2.300 euro e una macchina cambia soldi contenente 4.700 euro.
In un’altra occasione, ha derubato una ditta a Monteprandone, appropriandosi di 2.000 euro e buoni Coop. In Abruzzo, il lamense e i complici hanno tentato un furto in un’abitazione a Controguerra e saccheggiato spogliatoi sportivi a Corropoli. Sono seguiti altri tentativi di furto in un bar a Civitella, un negozio di arredamento a Tortoreto e i locali della Asl di Teramo, sventati dai carabinieri.
Uno dei rumeni fu arrestato in flagranza, portando all’identificazione degli altri membri della banda, i quali ora affrontano il processo ad Ascoli.
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