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Ottavio forza 8: la Samb gongola per l’operazione “magistrale” su Lonardo e non ha fretta per Sbaffo

SERIE D - Arrivano due settimane che possono risultare decisive, o almeno importantissime, per il campionato. C'è sempre il tema del calciomercato, con la Recanatese che batte cassa per liberare il suo attaccante e la società rossoblù che non ha alcuna intenzione di contrattare, puntando decisamente su un attaccante giovane del 2006
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Sbaffo, di spalle, con il ds De Angelis a San Benedetto a fine 2024, a sinistra foto di rito per Lonardo arrivato all’Atalanta

 

di Pier Paolo Flammini

 

Otto vittorie consecutive, l’ultima con un punteggio roboante che costringe gli storici della Samb a trovare partite da comparare. Il cammino della Samb è impressionante: rispetto a un anno fa alla diciannovesima giornata i rossoblù hanno ben 11 punti in più. Si veniva dal rocambolesco e regalato pareggio di Tivoli, sarebbero arrivate le ultime due fiammate contro Avezzano e Vastogirardi prima della pausa, tali da agguantare per l’ultima volta il Campobasso a inizio febbraio, poi la lenta discesa.

 

Il Campobasso, primo in classifica e vincitore poi del campionato, alla seconda di ritorno ne aveva 40, cinque in più di Samb, L’Aquila e Avezzano. Oggi la Samb ne ha 46, per intenderci. Ma sono i numeri che attestano una superiorità esplosiva del gruppo di Palladini: 31 gol fatti (miglior attacco), 10 subiti (miglior difesa), +21 differenza reti, quando L’Aquila seconda in classifica è a +10, con 27 fatti e 16 subiti. Un anno fa, di questi tempi, il Campobasso era a +14 (31 fatti come la Samb, 17 subiti) mentre la truppa di Lauro soffriva: molto bene in attacco (35 gol fatti), male in difesa (19 subiti). E le cose sarebbero peggiorate.

 

Lo storico rossoblù Luigi Tommolini rispolvera un 3-8 balneare della Samb con Bronzetti in panchina, il 7 maggio 2000, a campionato mestamente concluso a metà classifica in Serie D, ad Ortona; l’altro storico Francesco Fabiano trova addirittura la più larga vittoria in trasferta della centenaria storia rossoblù in un Teramo-Samb di Serie C, nel 1946-47: finì 0-6.

 

Tutto bello, tutto facile. All’apparenza. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell’uovo, emerge che nelle ultime due partite (Atletico Ascoli e Recanatese) la Samb abbia concesso qualche occasione in più rispetto alla media mostruosa della prima parte della stagione. Ora i rossoblù sono attesi da due incontri che potrebbero dire tantissimo sul prosieguo del campionato: domenica prossima al Riviera delle Palme il Notaresco ultimo in classifica, guidato dall’ex Evangelisti che all’andata stava per tirare un brutto scherzo a Palladini. Si ricorderà il pareggio acciuffato all’ultimo minuto col rigore di Eusepi e le molte polemiche che ne scaturirono che portarono Palladini ha mutare assetto di gara e adottare il 4-2-3-1 con Lonardo come perno. Attenzione: il Notaresco è ultimo ma ogni domenica raccoglie meno di quanto meritato per occasioni create, una partita che non va presa alla leggera.

 

Poi il 26 gennaio ci sarà L’Aquila-Samb. Gli abruzzesi sono l’unica vera antagonista rimasta (il Chieti è scivolato a -12 in coppia col Teramo, l’Ancona a -14): se la Samb supererà la sfida a L’Aquila mantenendo inalterato il vantaggio attuale di 9 punti (gli abruzzesi in casa vantano 8 vittorie e 1 sconfitta, proprio come la Samb) allora avranno messo davvero un’ipoteca sul campionato.

 

Tutto ciò si intreccia con le vicende del calciomercato: molti temevano la partita di Recanati a causa dell’assenza di Lonardo, ceduto all’Atalanta. Palladini ha risposto cambiando il meno possibile e inserendo Tourè per l’ex attaccante: meglio con il 4-3-3 della ripresa, quando la Samb non ha subito praticamente nulla se non l’autorete iniziale, rispetto al 4-2-3-1 iniziale quando Tourè ha un po’ faticato a trovare la posizione.

 

A bordo campo c’era Alessandro Sbaffo, il quale a fine gara si è a lungo intrattenuto con il vicepresidente Camilletti. Se l’arrivo del talentuoso attaccante era dato per certo, la storia d’amore tra lui la Samb, più volte annunciata ma mai iniziata negli ultimi mesi si arricchisce di un nuovo atto. La Recanatese, infatti, è disposta a risolvere il contratto con Sbaffo, che vuole venire a San Benedetto, ma solo con un accordo diretto con la Samb: ovvero, attraverso il pagamento di una cifra da parte del presidente Massi. Samb che invece, avendo raggiunto l’accordo economico col calciatore, non vuole spendere oltre ma la Recanatese, dopo che ha visto come l’Atalanta ha pagato la Samb per Lonardo (400 mila euro più bonus la cifra di cui si parla), non vuole restare col cerino in mano.

 

Come finirà? Il 2-6 di Recanati, con i gol segnati da tutti gli attaccanti, considerando che nel girone di andata un giocatore come Baldassi ha giocato pochissimo ma ha già segnato tre volte, senza parlare di Moretti che ha la media gol/minuti giocati più alta (tre reti compresa la Coppa Italia, due in campionato) e dalla qualità del suo gioco si capisce che è già pronto per giocare bene in Serie C. In panchina è rimasto Fabbrini, Paolini in via del completo recupero è finito ancora in tribuna, Lulli è rimasto in panchina, D’Eramo ha giocato uno spezzone di gara…

 

La Samb non vuole fare follie, anche se l’arrivo di Sbaffo è valutato utile anche in prospettiva futura ma il giocatore non calca i campi da gioco praticamente da ottobre e si avvia verso i 35 anni. Se la Recanatese lascerà libero Sbaffo allora verrà a San Benedetto, altrimenti non se ne farà nulla. Qualche sacrificio ulteriore, magari, potrà essere compiuto per far arrivare a San Benedetto l’attaccante 2006 che serve davvero. Se fosse Flavio Ferrari dell’Avezzano, sarebbe il colpo perfetto. Saranno ancora giorni di passione.

 

LONARDO Dopo le parole al miele dell’ex attaccante nei confronti di società, ex compagni e tifosi, la Samb ha diffuso una nota nella quale ha confermato le anticipazioni dei giorni scorsi, ovvero la vendita di Lonardo per 400 mila euro più bonus. Di seguito la nota.

𝑼.𝑺. 𝑺𝒂𝒎𝒃𝒆𝒏𝒆𝒅𝒆𝒕𝒕𝒆𝒔𝒆 comunica di aver ceduto a titolo definitivo all’Atalanta il diritto alle prestazioni sportive del calciatore classe 2005 Edoardo Lonardo, che in questa prima parte di stagione ha collezionato 17 presenze con ben 8 gol e 5 assist.

 

La Società rossoblù esprime tutto il proprio orgoglio per una cessione storica ad un top club di Serie A e protagonista ai massimi livelli europei in Champions League, che verserà nelle casse della Samb 400mila euro più vari bonus (al raggiungimento di determinati obiettivi) pagabili in un solo esercizio entro marzo 2025.

 

Un’operazione magistrale condotta dal direttore sportivo Stefano De Angelis, con il club del presidente Vittorio Massi che ringrazia Lonardo per il suo importante apporto alla causa rossoblù, augurandogli le migliori soddisfazioni personali e di squadra con la maglia nerazzurra in un nuovo e irrinunciabile capitolo della sua giovane carriera. Di seguito, per chiudere, il saluto ufficiale di Lonardo al mondo Samb:

«Voglio esprimere un enorme grazie a tutte le persone che hanno fatto parte di questo capitolo della mia vita. Alla società, che mi ha dato l’opportunità di crescere e dare il mio contributo, il mio più sincero ringraziamento per la fiducia e il supporto. Mi avete permesso di vivere esperienze incredibili e di far parte di un progetto che rimarrà sempre nel mio cuore. Non sono solo colleghi, ma veri amici con cui ho condiviso sudore, sacrificio e momenti di pura gioia. Ogni allenamento, ogni partita, è stato un viaggio insieme, e per questo vi sarò sempre grato. Voi siete il nostro cuore, la nostra energia. Il vostro supporto incondizionato, nei momenti alti e bassi, è stato il motore che ci ha spinto a dare sempre il massimo. Non ci sono parole per esprimere quanto sia stato speciale sentire il vostro calore e la vostra passione. Grazie a tutti voi, perché senza di voi questa esperienza non sarebbe stata la stesso. Sarò sempre grato per tutto ciò che ho vissuto insieme a questa straordinaria famiglia. Forza Samb».

In bocca al lupo ‘Cobra’, San Benedetto sarà sempre casa tua.

 



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