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Sei nuove ambulanze per il servizio emergenze nel territorio piceno

SANITA' - Sono destinate ai Potes di Ascoli e di San Benedetto, ma all'occorrenza anche a quello di Porto San Giorgio. La presentazione in piazza del Popolo
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Sei nuove ambulanze per l’emergenza

 

L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha rinnovato completamente il parco mezzi della Centrale operativa del 118. Lo ha fatto grazie all’acquisto, con fondi aziendali per un importo pari a 950.868 euro, di 6 nuove ambulanze per il soccorso avanzato che sostituiranno gradualmente e totalmente, entro questo mese di gennaio, tutte le vecchie macchine già in dotazione, ovvero le 3 che si trovano ad Ascoli nelle due Potes (postazione territoriale dell’emergenza sanitaria) medicalizzate, di cui una h24 e una h12 diurna che fa anche trasporti urgenti tempo dipendenti, e le 3 che si trovano a San Benedetto nelle due Potes h24, di cui una medicalizzata e una infermieristica.

 

Nicoletta Natalini e Tiziana Principi

I mezzi sono stati presentati in piazza del Popolo. Padre Danilo Marinelli ha benedetto il personale del 118 presente e le ambulanze.

 

Modello Olmedo QTX-S, le 6 nuove ambulanze acquistate dall’Ast di Ascoli per la Centrale operativa del 118, hanno in dotazione la barella autocaricante e la tavola spinale, la sedia con scala motorizzata, ventilatori polmonari trasportabili di alta fascia, aspiratori medico-chirurgici e emogas analizzatore.

 

«Posseggono inoltre caratteristiche tali da assicurare: una maggiore ergonomia operativa al personale sanitario a bordo, un migliore confort al paziente grazie a una climatizzazione automatica del vano sanitario e a un sistema avanzato per la gestione degli ammortizzatori e, ma non da ultimo, una maggiore sicurezza degli operatori grazie a un sistema ambientale interno che può essere impostato a pressione negativa, con prelievo e espulsione dell’aria solo con l’esterno, ad alta frequenza di ricambio e in maniera ultrafiltrata», ha spiegato il direttore della centrale operativa del 118 Tiziana Principi. Il sistema a pressione negativa è fortemente indicato in presenza di particelle respiratorie infettive trasmesse attraverso l’aria, in quanto consente l’assenza di contaminazione con gli operatori nel vano guida e con l’ambiente esterno.

 

«Sono ambulanze molto attrezzate il cui costo è veramente elevato, a testimonianza dell’attenzione che poniamo sulla rete dell’emergenza», ha aggiunto il direttore generale dell’Ast Natalini.

 

La consigliera regionale della Lega Monica Acciarri ha posto in evidenza «la differenza tra un operatore del 118 e un medico che sta comodo nel reparto. Io lo dico sempre: è come la differenza che passa da un infermiere che sta in corsia e da quello che sta in rianimazione. Insomma – ha detto – sono mestieri un po’ diversi, ognuno ha la sua valenza; però dobbiamo dare qualcosa in più per incentivare anche i giovani medici a fare questo tipo di scelta che eticamente è bellissima perché gli operatori dell’emergenza sono il salvavita delle persone».

 

«Mettiamo sempre più al centro una visione sanitaria e anche di organizzazione degli ospedali, cercando di guardare le esigenze della costa, le esigenze della montagna e le esigenze delle varie città della provincia», ha detto il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti.

 

Padre Danilo Marinelli

Dall’ 1 gennaio 2024 all’1 gennaio 2025 la Centrale operativa del 118 dell’Ast di Ascoli, il cui raggio d’azione copre due province, quella di Ascoli e quella di Fermo, ha ricevuto 46.550 richieste di soccorso, ha effettuato 1.088 trasporti secondari e fornito informazioni a 499 utenti che hanno contattato il numero di emergenza.

 

Complessivamente, dunque, in un anno la Centrale operativa del 118 ha erogato 57.539 prestazioni tra uscite delle ambulanze per richieste di soccorso e trasporti secondari e risposte alle informazioni richieste telefonicamente. Di queste 57.539 prestazioni, il 56% hanno riguardato la provincia di Ascoli e il 38,61% la provincia di Fermo. La centrale operativa del 118 dell’Ast picena conta 15 dirigenti medici compreso il direttore Tiziana Principi e 73 unità tra personale infermieristico, autisti di ambulanza e operatori radio.

 


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