Omicidio Castignano, Malavolta è stato rinchiuso in carcere
CASTIGNANO - Sabato 18 gennaio alle ore 18 fiaccolata per ricordare Emanuela. Il sindaco Polini: «Sarà un momento di grande partecipazione di tutta la comunità»
E’ stato rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto Massimo Malavolta, l’uomo che ha ucciso la moglie Emanuela Massicci a forza di botte la sera del 19 dicembre scorso. Dall’ospedale di San Benedetto, dove era ricoverato, l’uomo è stato scortato dagli agenti della polizia penitenziaria nella casa circondariale, in ossequio a quanto disposto dal giudice delle indagini preliminari Annalisa Giusti, su richiesta della Procura.
Prossimamente Malavolta sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Il suo legale, avvocata Saveria Tarquini, ha nominato qualche consulente di parte il medico legale Claudio Cacaci.
Intanto sabato 18 gennaio avrà luogo una fiaccolata in onore di Emanuela. «Sarà un momento di grande partecipazione di tutta la comunità provinciale, con tutte le autorità locali, regionali, nazionali e le associazioni di categoria – annuncia il sindaco di Castignano Fabio Polini – Un momento per fare sentire il calore di tutti i partecipanti ai due figli, Jacopo e Tommaso, per far sentire loro che c’è una grande comunità che vuole loro bene ed è pronta a sostenerli. Per chi vorrà ci vedremo alle 17,30 davanti la casa di Emanuela dove partirà la fiaccolata».
Per il tempo della fiaccolata (dalle 18 alle 20 ciurca) la strada Ripaberardese resterà chiusa al traffico.