di Salvatore Mastropietro
Dopo le ufficialità degli innesti di Francesco D’Amore e Robert Toma arrivate ieri, che non hanno scaldato – per usare un eufemismo – i cuori dei tifosi, l’Ascoli ha annunciato il terzo movimento in entrata del proprio calciomercato in entrata. A sorpresa, con un’operazione condotta sottotraccia, il club bianconero ha comunicato di aver acquisito a titolo temporaneo fino al prossimo 30 giugno le prestazioni sportive dell’attaccante classe 1997 Jonathan Ciabuschi.
Ascolano doc, cresciuto nelle giovanili bianconere fino all’approdo nella stagione 2015-2016 in Primavera, è reduce da una stagione e mezzo in Serie D con l’Atletico Ascoli, con cui ha realizzato 16 gol in 47 partite di campionato. In precedenza ha vestito, tra Serie D ed Eccellenza, le maglie di Monticelli, Grottammare e Atletico Azzurra Colli. «Nel ringraziare la Famiglia Giordani – sempre vicina al Club bianconero – per la disponibilità dimostrata, l’Ascoli Calcio accoglie con un caloroso ‘bentornato’ Jonathan, che vestirà la maglia numero 45», si legge nella nota diffusa dalla società di Corso Vittorio Emanuele.
Sono subito arrivate le prime dichiarazioni di Ciabuschi, che non ha nascosto la grande emozione per l’approdo tra i professionisti e, in particolare, nella sua squadra del cuore: «Ho realizzato il sogno di una vita, il sogno di ogni ascolano, non ho le parole per descrivere queste emozioni. Non vedo l’ora di indossare questa maglia e mettermi subito al lavoro per l’Ascoli. La maglia bianconera rappresenta il sogno di una vita, il 45 è la data di nascita di mio nonno, che mi accompagnava a tutti gli allenamenti quando giocavo con l’Ascoli, questa maglia racchiude un gran significato per me. Tornare qui da persona più matura mi dà più certezze e sicurezza nei miei mezzi, mi sono confrontato con molte realtà dilettantistiche e questo mi ha formato caratterialmente e calcisticamente. Tornare dove sono cresciuto con un’età maggiore mi dà tanta forza. Devo molto alla famiglia Giordani, mi ha tirato fuori da categorie inferiori, ha creduto in me, quindi ringrazio la famiglia, il dg Azzanesi, il ds Marzetti, l’allenatore Pirozzi che mi ha voluto all’epoca, e il tecnico di oggi Seccardini, che mi ha dato una grande mano a livello calcistico e umano».
Ciabuschi va a completare un pacchetto che, almeno sulla carta, è di assoluto valore per la C:«Il reparto d’attacco dell’Ascoli è uno dei più forti della categoria se non di più, abbiamo i due attaccanti più forti, oltre ai trequartisti e agli esterni che sono pazzeschi per la C. Vado a completare il reparto e cercherò di dare tutto me stesso in campo e ai compagni il mio cuore bianconero. In campo, e soprattutto fuori, spero di trasmettere questa passione e far capire cosa significa indossare questa maglia, anche se vedo che la squadra, l’allenatore e la Società stanno capendo veramente cosa significa giocare con l’Ascoli e far parte di questa grande città, storica e gloriosa. L’Ascoli è una delle società più gloriose che c’è. Vorrei far capire – più di quanto non sappiano già – il significato di indossare questa maglia e far parte di questa città».
Anche in questa stagione, Ciabuschi è stato vicino alle sorti della squadra da tifoso: «L’ultima volta al Del Duca da spettatore è stata con la Spal, abbiamo pareggiato 1-1, ho provato amarezza da tifoso, ma ho visto che la squadra c’è, non ha mollato mai come nell’ultima partita, abbiamo avuto tante occasioni, la squadra è viva, il fuoco c’è, sono davvero contento. Mi sento di dire a tutta la piazza e agli ascolani che noi ci siamo sempre contraddistinti per la passione e per il fuoco che abbiamo dentro, quindi ora dobbiamo dare tutti quel qualcosa in più, dai giocatori, alla Società, ai tifosi perché l’Ascoli Calcio lo merita assolutamente».
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