di Lino Manni
Un approccio sbagliato la probabile causa della sconfitta dell’Atletico Ascoli nel derby con la Fermana. La compagine ascolana si “sveglia” quando ormai è troppo tardi, ovvero nella ripresa. Concedere il vantaggio di un tempo, materializzato con due reti, ad una Fermana irrobustita dai nuovi innesti e di un’altra tempra, dove ci ha messo molto del suo il nuovo allenatore Fabio Brini, è stato letale.
L’Atletico Ascoli è sceso al Recchioni con le sue idee di gioco di sempre, con manovre collaudate che hanno distinto e date soddisfazioni ai bianconeri nelle uscite precedenti. La Fermana ci ha messo quel qualcosa in più che è stato determinante in occasione dei due gol. La squadra di mister Seccardini ha cercato di raddrizzare il risultato nella ripresa ma si sa: non sempre le ciambelle riescono con il buco. Il calcio è fatto di episodi e la Fermana ha saputo sfruttare quelli avuti a suo vantaggio.
La sconfitta non cambia la filosofia di gioco dell’Atletico Ascoli. Un incidente di percorso ci può stare. Certo questo girone di ritorno sarà diverso da quello di andata. Tutte le squadre si sono rinforzate, hanno cambiato allenatori e giocatori. L’Atletico Ascoli ha un bel “gruzzolo” di punti in banca e deve saperlo spendere nelle restanti 14 partite.
I NUMERI DEL CAMPIONATO – Un campionato tutto rossoblù: da una parte la Samb che corre in vetta, dall’altra l’aquila che insegue. Il vantaggio dei sambenedettesi sugli aquilani, dopo la terza di ritorno, resta sempre di 9 punti. Per eventuali cambiamenti tutto rimandato allo scontro diretto di domenica prossima. La Samb, con uno Sbaffo in più, è arrivata a 12 risultati utili consecutivi e alla nona vittoria consecutiva. Samb che ha anche i numeri migliori del girone: attacco (44 gol realizzati), difesa (12 gol subiti), maggior numero di vittorie (15) minor numero di sconfitte (1). Numeri da brividi. Nella terza partita del girone di ritorno 5 vittorie, di cui 2 in trasferta e 4 pareggi di cui 2 finite 2-2 e 2 senza gol.
La peggior difesa con 36 reti incassate è quella dell’Isernia. La squadra con il maggior numero di sconfitte è il Notaresco (12) che ha esonerato il tecnico Evangelisti dopo la sconfitta con la Samb. Con 11 gol a testa guidano la classifica dei marcatori: Francesco Casolla del Fossombrone, Banegas Pablo Ezequiel dell’Aquila e Umberto Eusepi della Samb. La partita più ricca di gol Recanatese-Samb: 2-6.
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