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La partita dal divano: più che Milan Futuro è stata un’Ascoli senza futuro

SERIE C - Contro i diavoletti rossoneri è un picchio timoroso, incapace di imporre il proprio gioco. Un passo indietro rispetto alla partita con l’Entella anche se ha portato un punto 
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di Lino Manni

Più che Milan Futuro è un’Ascoli senza futuro. Quello visto contro i diavoletti rossoneri è un picchio timoroso, incapace di imporre il proprio gioco. Un passo indietro rispetto alla partita con l’Entella anche se ha portato un punto. Una miseria. La partita all’ora di pranzo mi si è messa sullo stomaco.

 

 

Di Carlo in panchina si gratta la testa, Bando in mezzo al campo è allo sbando mentre Varone esiliato sulla fascia destra si perde nell’inferno rossonero. I giovani del Milan, esuberanti e indiavolati, distribuiscono legnate a destra e a manca. Un primo tempo brutto e impalpabile quello dei bianconeri. Nella ripresa arriva il…fritto misto. Ma non è quello ascolano fatto di olive fritte, cremini, carciofini e delizie del genere.

 

 

E’ il gol del vantaggio del Milan Futuro grazie ad un tre contro due in contropiede. Fortunatamente arriva il pari grazie ai piedi buoni di Marsura e alla abilità nel gioco aereo di Forte. Ma è una soddisfazione che dura poco. Dopo il fritto misto arriva la frittata. E’ troppo pesante. La combina grossa capitan Gagliolo, in difficoltà contro i giovani arditi e baldi del Milan.

 

 

Il secondo gol è più pesante dell’ammazza caffè di fine pasto. Ma al Del Duca l’Ascoli è di… Gala. Già Antonio Di Gala, diavoletto rossonero, che non fa in tempo ad entrare che rimedia il rosso: record sotto il minuto. Un grande vantaggio per l’Ascoli che può riaprire la galleria “degli uffizi”. Nella baraonda finale, con i tifosi rumorosi sulla curva e malori davanti ai televisori, è il neo entrato D’Uffizi a staccare il biglietto d’ingresso per sigillare un pareggio che di spettacolare non ha nulla. Si volta nuovamente pagina con la speranza di vedere nuovi volti. Magari bianconeri dalla testa ai piedi.



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