di Giuseppe Di Marco
Palme e punteruolo rosso: entità che non possono convivere. Da anni San Benedetto avverte l’esigenza di un intervento radicale a salvaguardia della flora che ha reso famosa la località turistica. La questione riemerge per iniziativa di Lorenzo Marinangeli, che nella prossima riunione in assise chiederà lumi all’Amministrazione comunale.
«La nostra Riviera è caratterizzata dalla presenza di innumerevoli palme, anche secolari, che rappresentano un vero e proprio patrimonio per la città – si legge nell’interrogazione del consigliere leghista – Negli ultimi anni molte essenze arboree palmizie sono state danneggiate dall’azione del coleottero chiamato “punteruolo rosso”. Attualmente diverse palme risultano malate ed irrimediabilmente colpite».
Quindi il leghista chiede al sindaco e alla giunta di rendere nota «la pianificazione degli interventi atti a tutelare e preservare le piante in questione, esplicitando i rimedi immediati per fronteggiare questo grave problema».
«Bisogna prestare attenzione all’argomento – aggiunge il salviniano – La verità è che alcune palme sono già morte e il problema non viene risolto. Basta visitare il nostro centro per rendersi conto di quello che sto dicendo: nei giorni scorsi ho visto un caso evidente in Piazza Giorgini e un altro di fronte all’ex sede municipale».
Conclude Marinangeli: «Ritengo che vada chiamata una ditta specializzata per debellare il punteruolo rosso. Se i giardinieri del Comune non sono sufficienti allora bisogna rivolgersi all’esterno, per agire con immediatezza».
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