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Variante in Sentina, Luciana Barlocci: «Che uso è stato fatto o previsto della monetizzazione?»

SAN BENEDETTO - Con l'approvazione della modifica al Piano di recupero, la monetizzazione venne ripartita fra housing sociale, riqualificazione di piazze, strade e pinete. L'interpellanza della consigliera per far luce sulla questione
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Luciana Barlocci

 

di Giuseppe Di Marco

 

La monetizzazione della variante in Sentina ammonta ad oltre 3 milioni di euro. Come sono state o come verranno usate queste risorse? A chiederlo è Luciana Barlocci, che ha protocollato un’apposita interpellanza da discutere nel Consiglio di venerdì 24 dicembre.

 

Nel documento viene ricordato come il 22 ottobre 2019 il consiglio sambenedettese approvò la variante al Piano di recupero della zona speciale di “Via del Cacciatore” proposta dalla Saxa srl. Questa prevedeva la completa monetizzazione del comparto edilizia sociale, ovvero lo stralcio di un immobile di 3.408 metri cubi. Al Comune quindi sarebbero andati 3.093.500 euro.

 

Denaro per il quale fu trovata subito una destinazione: 1 milione, per l’housing sociale, 700.000 euro alla riqualificazione di Via del Cacciatore e delle aree limitrofe, 500.000 euro al restyling dell’area Ballarin, 400.000 per il rifacimento di Piazza Montebello e altri 400.000 per la riqualificazione delle pinete centrali. Infine, 93.500 euro per il rifacimento di Piazza Ancona.

 

Cosa è stato concretizzato o previsto, di questo quadro di spesa? E’ quanto chiede la Barlocci, che nell’interpellanza domanda al sindaco Spazzafumo «di riferire in consiglio comunale quali siano gli intendimenti dell’amministrazione in merito all’osservanza della delibera».


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