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La Provincia rassicura gli studenti: «Pronti diversi interventi per le scuole superiori, alcune delle quali risalenti a 50 anni fa»

ASCOLI - Immediata la risposta dell'Ente di Palazzo San Filippo alla manifestazione di stamattina, quando i rappresentanti di tutti gli istituti si sono radunati per denunciare il degrado di diversi edifici. Sull'argomento interviene anche la segreteria locale di Flc Cgil
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La Provincia di Ascoli, competente sul territorio per gli edifici che ospitano le scuole superiori, non ha voltato lo sguardo dall’altra parte di fronte alla protesta di centinaia di studenti di tutti gli istituti e che oggi, 23 gennaio, si sono radunati davanti al Liceo Scientifico “Orsini” di Ascoli per denunciare situazioni di degrado degli stabili (leggi qui).

 

«Il Servizio Patrimonio ed Edilizia Scolastica della Provincia – si legge nella nota arrivata a poche ore dalla manifestazione studentesca – ha attivato prontamente la ditta preposta per eliminare il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento del Liceo Scientifico Orsini.

Il guasto è stato individuato e si sta lavorando per la più rapida risoluzione del problema che ha creato comprensibili disagi all’attività didattica. Da evidenziare che gli impianti dell’istituto sono stati realizzati diversi anni fa e che l’intero edificio sarà oggetto di cospicui interventi per potenziare la sicurezza e la funzionalità e fruibilità degli spazi a disposizione per le attività scolastiche.

In particolare, sono già state effettuate le gare e affidati ai professionisti incaricati i progetti esecutivi che prevedono, per il Liceo Orsini, oltre 6 milioni di euro sia per l’adeguamento sismico che per l’efficientamento energetico secondo i più attuali standard normativi e tecnici delle varie palazzine che costituisco la sede dell’Istituto».

 

 

Sergio Loggi

«Vogliamo ricordare – affermano il presidente della Provincia Sergio Loggi e la consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Serena Silvestriche per le scuole superiori di competenza il Piano Opere Pubbliche dell’Ente prevede investimenti che superano i 56 milioni e 400 mila euro con interventi in corso per 18 milioni e 490 mila euro, numerosi cantieri in fase di prossimo avvio e comunque con tutte le progettazioni finanziate e approvate.

Da rilevare che molti degli edifici del

Serena Silvestri

patrimonio scolastico provinciale sono stati realizzati più di 40-50 anni fa con esigenze e problematiche che l’Amministrazione provinciale ha affrontato con determinazione fin dall’inizio del mandato amministrativo consapevole che le scuole costituiscono una priorità essenziale per la crescita del territorio e per lo sviluppo sociale, economico ed umano della collettività.

Sottolineiamo – concludono i due amministratori – che la Provincia, con un investimento di circa 3,8 milioni di euro, realizzerà un nuovo plesso in via della Repubblica in zona antistante l’Istituto “Fermi” destinato ad ospitare, a rotazione, docenti e allievi di quegli istituti superiori interessati da interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico particolarmente complessi in modo da assicurare il sereno svolgimento delle attività didattiche e minimizzare disagi e problemi».

 

 

Il presidente Loggi e la consigliera Silvestri incontreranno la prossima settimana i rappresentanti della Consulta Provinciale degli Studenti per illustrare e aggiornare gli interventi che saranno effettuati e ascoltare esigenze e suggerimenti.

 

 

Nel frattempo anche la Flc Cgil di Ascoli, a firma del segretario Enzo Di Vita, interviene sulla manifestazione di oggi: «Qualunque forma di protesta studentesca, se contenuta nei limiti previsti dalla legge e democraticamente condotta merita considerazione e rispetto. Seguiamo con la massima attenzione le iniziative degli studenti degli istituti superiori della città. Una delle rivendicazioni – prosegue Di Vita – riguarda la sicurezza dell’ambiente di studio: un tema per il quale da sempre la nostra organizzazione sindacale manifesta sensibilità e vigilanza altissime. Il grido di allarme degli studenti non va sottovalutato ed è un allarme che, avvicinandosi il terzo anniversario della morte di Giuseppe Lenoci (lo studente di Monte Urano morto durante una esperienza di alternanza scuola-lavoro, che ricorderemo con due iniziative, a Fermo, il 14 febbraio), assume un significato ancora più profondo». 


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