Rapinano una ragazza, ma gli amici li inseguono e recuperano il bottino

Una tranquilla passeggiata lungo viale Secondo Moretti a San Benedetto si è trasformata in un incubo per una ragazza, vittima di un furto la notte del 22 luglio 2018. Un malintenzionato le ha sottratto il portafoglio dallo zaino che portava in spalla, innescando una catena di eventi culminati in una colluttazione e in un processo giudiziario.

Secondo le ricostruzioni, il furto ha coinvolto due uomini: un sambenedettese di 42 anni e un cittadino albanese di 37, entrambi ora sotto processo presso il tribunale di Ascoli con le accuse di rapina e lesioni personali. L’albanese, fermato dai carabinieri quella stessa notte, ha inizialmente fornito false generalità. Tuttavia, un controllo approfondito ha permesso di risalire alla sua vera identità e di scoprire che su di lui pendeva un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura di Torino. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito nel carcere di Ascoli.

La serata ha assunto toni drammatici quando gli amici della ragazza si sono lanciati all’inseguimento dei due sospetti, riuscendo a recuperare il portafoglio. Il confronto è degenerato in una violenta colluttazione. Uno degli amici della vittima è stato colpito con pugni e schiaffi, scaraventato a terra e preso a calci. Ha riportato la frattura della mandibola.

Un terzo individuo, che avrebbe preso parte al furto, è riuscito a fuggire ed è tuttora ignoto. Intanto, i due imputati sono sotto processo, con l’albanese difeso dall’avvocato Ivo Iachini.

P. Erc.